La gestione societaria del Napoli di Aurelio De Laurentiis è sempre stata improntata al rispetto del Fair Play finanziario. Nel corso degli anni, con il ritorno ad essere competitivo in campionato ed in Europa, che ha portato il Napoli nei primi 25 club europei, si è registrata anche un’importante crescita economica.
Pur non essendo tra le prime squadre in Italia per fatturato, la società ha realizzato una programmazione, poi riuscita, con il preciso scopo di riportare, nel rispetto dei conti del bilancio, i colori azzurri ad essere sempre presenti nelle Coppe europee.
I numeri parlano chiaro: il Napoli è l’unico club in Italia ad aver raggiunto la qualificazione ad una competizione europea per 5 anni consecutivi.
La Gazzetta dello Sport ha stilato una graduatoria dei ricavi dei club di A nella stagione 2013-2014. La Juventus è in cima con 280.4 milioni, il Milan è secondo con 254.6 milioni mentre il Napoli è terzo con 167.6 milioni. Quarto posto per l’Inter con 167.5 milioni mentre la Roma è quinta a 131.5 milioni.
La crescita economica degli azzurri è evidente, soprattutto se si considera che il club azzurro è quello che ha meno costi (201.5 milioni).
Tuttavia con l’utile che riesce a fatturare, il Napoli non può ancora competere con le prime della classe.
Il settore giovanile, il miglioramento delle strutture ed un mercato oculato ma attento alle occasioni che si presentano, possono portare il Napoli a crescere ulteriormente.
Questa è la linea tracciata da Rafa Benitez per il prossimo futuro. Il Presidente De Laurentiis ne è consapevole e si augura che il tecnico iberico possa rinnovare il contratto ed accrescere ulteriormente la solidità e la forza del Napoli, non solo sul campo.
Articolo di Alessandro De Mattia