Il 19 novembre del 2016 il Napoli era di scena a Udine avvolto da mille paure dopo l’infortunio di Milik, l’equivoco Gabbiadini e sette punti appena conquistati nelle sei precedenti partite. Soprattutto alle prese con la prolungata astinenza dal gol di Lorenzo Insigne.
Il Napoli il 26 novembre 2017 torna a Udine ancora con Milik (più Ghoulam) infortunato, senza Gabbiadini ma dopo una cavalcata che ha visto gli azzurri in poco più di un anno conquistare 100 punti in Serie A e Insigne con il proprio tabellino marcatori incrementato da 28 gol tra campionato e coppe.
Da quel 19 novembre 2016 il Napoli in campionato ha vinto 31 partite, pareggiate 7 e persa una sola con l’Atalanta il 25 febbraio 2017.
I meriti dei 100 punti conquistati dal Napoli vanno sicuramente divisi tra Sarri e il suo staff, la squadra al completo, lo staff medico, la dirigenza tutta, ma il vero simbolo è Lorenzo Insigne.
Prima di Udine criticato da gran parte degli addetti ai lavori, sostenuto a ragione veduta dalla nostra redazione, Lorenzo Insigne torna a Udine con la qualifca di top-player dopo l’investitura della nazione intera che rimpiange il suo mancato utilizzo nel play-off con la Svezia costata all’Italia la qualificazione al Mondiale in Russia.
Da Udine a Udine in dodici mesi o poco più: il Napoli ha lasciato il Friuli al sesto posto, ci ritorna da prima della classe. Ci ritorna da squadra da battere.