Abbiamo sempre difeso il Napoli Calcio da ogni ingenerosa accusa di stampo sportivo. Il Napoli cresce anno dopo anno. Lo abbiamo detto, ripetuto, ribadito. Andando avanti di questo passo i risultati sportivi arriveranno. Tutti i sostenitori di questi colori devono essere orgogliosi della realtà creata dal nulla dal Presidente Aurelio De Laurentiis. Il futuro è azzurro.
Ma quando l’attenzione di tutti si sposta dal terreno di gioco alle tribune dello stadio di casa nostra, lo scenario cambia, non si salva nessuno.
Un sentimento divampa, dilaga, inonda violentemente la dignità di ognuno di noi. Il sentimento in questione è l’indignazione.
Il tifoso napoletano negli ultimi anni si è sdoppiato. Ha assistito alle gare della propria squadra del cuore impaziente e roboante di passione, ma ha anche assistito, paziente e taciturno, alla costruzione dello Juventus Stadium (fiore all’occhiello degli stadi italiani), alla rivisitazione di stadi come quelli di Reggio Emilia o Udine, e adesso si appresta ad assistere alla costruzione di quello destinato all’ A.S. Roma.
L’argomento in questione è rovente in questi giorni. La patata bollente lanciata per aria dall’inviato di Mediaset Premium Sandro Piccinini (che ha evidenziato in maniera forte le carenze strutturali dello stadio San Paolo), è caduta tra le mani di tutti i napoletani che, ovviamente, si sono bruciati.
La conferenza stampa che ha poi annunciato che anche la Roma è pronta ad intraprendere il percorso che la catapulterà all’interno di uno straordinario nuovo stadio ha avuto per i napoletani un sapore più amaro della vittoria in extremis dei capitolini ieri sera contro il Torino.
Le avversarie vanno. Sul campo e fuori. Arrivati a questo punto non conta più per colpa di chi non si è fatto, non conta più capire dove si dovrà fare. Quello che conta davvero è agire. Subito. Il Presidente De Laurentiis ha sempre “minacciato” il Comune di Napoli di andar lontano a costruire la casa del Napoli? Ebbene, se gli intoppi nella nostra città sono così insormontabili, lo faccia. Siamo stufi di assistere alle gare del Napoli in uno stadio fatiscente che non restituisce all’essere umano nemmeno un briciolo di quella dignità che meriterebbe. Dignità che diventa mortificazione quando qualcuno mette in evidenza lo stato in cui versa lo stadio della nostra città.
La partita si gioca fuori dal campo. Aurelio De Laurentiis ha messo su una delle eccellenze della nostra città, il Calcio Napoli. Dimostri ai napoletani di saper mettere gli azzurri al pari della Juventus e della Roma. Se non dovesse riuscirci, avremmo perso tutti, compreso il numero uno partenopeo.