Luciano Spalletti, tecnico del Napoli, ha commentato, ai microfoni di Dazn, la sfida di campionato giocata in casa del Bologna.
“La squadra quando capisce la strada da percorrere ha delle caratteristiche e ha un suo perché. In alcuni momenti questo lo perdiamo e diventiamo troppo molli . Per quello che rappresentiamo e per la maglia che indossiamo, abbiamo il dovere di rendere felici chi ci vuole bene e chi tifa per noi. Si fa bene il nostro lavoro e si rende felice i tifosi sennò siamo persone normali. Mi arrabbio quando non facciamo le cose per bene. Noi non siamo una squadra che può difendersi a oltranza. Noi dobbiamo lavorare i palloni, pulirli e riorganizzare le azioni. A noi difenderci a oltranza non riesce.
Fino a questo momento abbiamo lasciato per strada punti pesanti, si può non vincere non essendo tutti, ma si può anche non perdere. Noi abbiamo perso alcuni punti che diventano difficile da recuperare perché le altre davanti corrono e noi dobbiamo arrivare tra le prime 4. Abbiamo la qualità per farlo e perdere il nostro gioco o mettere in discussione qualcosa per un gol poi ti crea problemi. Avremmo potuto sfruttare meglio gli spazi lasciati dal Bologna e siamo stati in difficoltà in occasione del loro forcing finale.
Dobbiamo rendere felice qualcuno per essere persone felici. Personalmente parlo della famiglia, ma mi riferisco anche ai nostri tifosi. Non ci interessa nulla se qualcuno fa gol o meno, dobbiamo portare a casa importanti risultati di gruppo e rendere orgogliosi i tifosi: dobbiamo fare qualcosa per ricambiare l’affetto del pubblico napoletano”.
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