Il Napoli ritorna in campo disputando una grande partita contro la Sampdoria, e ritrova via del gol e la vittoria. Ecco come!
Un Napoli che ritrova la via del gol quello di questo pomeriggio, e anche quella della vittoria. Mai in discussione la partita, seppur in un paio di occasioni la Sampdoria ha avuto l’opportunità di riaprirla.
Un primo tempo dominato dagli azzurri, dove trovano Milik ed Insigne in grande spolvero: sono loro gli autori dei primi due gol. Nel secondo tempo invece la Sampdoria si rende pericolosa con Quagliarella e Andersen, ma a parte queste due occasioni non ha creato veri pericoli a Meret.
Le scelte di Ancelotti e Giampaolo
Ancelotti conferma in larga parte quella che era la probabile formazione, con il suo solito 4-4-2; l’unica eccezione riguarda la difesa, dove giocano Mario Rui, Hysaj e Maksimovi al posto di Malcuit, Albiol e Ghoulam. L’altra differenza invece riguarda in attacco: ancora una volta spazio a Milik, che non ha deluso le aspettative.
Per Giampaolo invece, al netto di squalificati e indisponibili, schiera la migliore formazione possibile; riesce a recuperare Ramirez per la partita (fino alla fine in ballottaggio con Saponara) e conferma Defrel al fianco di Quagliarella. L’unica cosa a cui rimediare è la squalifica di Praet: al suo posto troviamo Jankto.
Un Napoli perfetto nei primi 45 minuti
Nel primo tempo il Napoli è mattatore della partita, al di fuori di un paio di occasioni sul finire dei primi 45 minuti dove Quagliarella si è reso pericoloso. Per il resto, un costante pericolo per la Sampdoria e la sua difesa. Callejon sulla destra e Zielinski sulla sinistra i due giocatori più pericolosi.
Con le loro scorribande hanno facilitato il compito anche di Insigne, molto ispirato oggi, e Milik. I due attaccanti inoltre sono i due autori dei gol del primo tempo; il primo nasce da una ripartenza avviata da Hamsik e con un cross rasoterra perfetto di Callejon, con i contagiri per Milik che deve solo spingere a rete.
Il secondo gol invece parte da una delle incursioni di Zielinski (uno dei migliori del primo tempo) che crea scompiglio nella difesa: una sponda mancata di Insigne si tramuta in una palla ottima per il solito Callejon che poi passa di nuovo a quest’ultimo che fa un gol da grande attaccante.
La Sampdoria invece solo dal 35′ in poi si comincia a vedere, con un paio di occasioni non molto pericolose. Le scelte di Ancelotti gli danno ragione, con Hamsik che imposta e Zielinski, Callejon e i due attaccanti a creare pericoli su tutto il fronte di attacco. Da segnalare un Koulibaly, nel primo tempo, di nuovo su altissimi livelli.
La Sampdoria ci prova, ma con scarsa convinzione
Nel secondo tempo cambia l’approccio della Sampdoria; con l’ingresso di Gabbiadini per Defrel sembra essere più pericolosa. Ed in effetti è così, complice anche il Napoli che nei primi 15-20 minuti del secondo tempo è entrato più rilassata per via del doppio vantaggio.
Grazie alla maggior prestanza fisica, la Sampdoria riesce a creare di più in fase d’attacco: Quagliarella lanciato in gol è fermato da Koulibaly, mentre un tiro di Andersen da 40 metri sfiora il palo. Il Napoli invece, nonostante il fatto che sia sembrato più rilassato all’inizio, ha sempre dimostrato di essere in controll della partita, arginando i pericoli.
Zielinski si conferma molto propositivo, così come Koulibaly; sua l’azione, personale, sulla destra che lo stava quasi per portare al gol. Insigne, oltre al gol, si rende propositivo anche in fase di impostazione dell’azione e conferma la buona partita fatta. Il centrocampista polacco, comunque, conferma il suo stato di grazia in questa partita: suo il tiro da cui nasce il rigore.
Dapprima Milik, poi Verdi: l’esterno italiano chiede all’attaccante di poter calciare il rigore, che glielo concede. Simone Verdi spiazza Audero e trova così il gol. Il secondo tempo si chiude con un Napoli in pieno controllo della partita, mentre alla Samp va dato atto che ha tentato di riaprirla ma non ci è riuscita.
Una via ritrovata
Il Napoli scaccia la mini-crisi dopo le due partite col Milan con una sontuosa prestazione e con 3 punti messi in saccoccia; di sicuro questa vittoria servirà a far ritrovare la poca fiducia persa dopo queste due partite. La Sampdoria invece dovrà ripartire mettendosi alle spalle questa partita; inoltre Quagliarella vede fermarsi la sua striscia, e riesce solo ad eguagliare il record detenuto prima dal solo Batistuta.