L’esordio allo stadio San Paolo, previsto domenica sera alle 20.45 contro la Sampdoria, sarà inaugurato da appena 20mila tifosi.
Un dato preoccupante che vede l’affluenza allo stadio ai minimi storici. Siamo lontanissimi dalle cifre che avevano accompagnato lo storico Napoli di Maradona verso gli scudetti e le grandi sfide europee, ma anche lontani dal Napoli di Cavani e Lavezzi e perfino da quello dell’anno scorso. C’è già chi parla di disaffezione, o di juventinizzazione, ma la verità è che i nuovi innesti non hanno nomi importanti ed altisonanti ed i tifosi inneggiano a risultati immediati.
Allo scudetto non ci crede più nessuno, nonostante la falsa partenza delle grandi. La sconfitta contro il Sassuolo, inoltre, ha lanciato una prima grave ombra sulla gestione Sarri mostrando una squadra che non diverte e non crea gioco.
Tutte situazioni che influenzano l’aspetto estetico e riducono lo spettacolo. Proprio quello che forse servirebbe al popolo partenopeo, che nei tempi dell’esaltante Napoli appena promosso in Serie A trovava stimolo non nella vittoria ma nel gioco. Ricordi interessanti che adesso non bastano più ai tifosi del Napoli, che vogliono vedere una squadra bella e vincente, se possibile anche spettacolare e con nomi altisonanti.