Il sostegno dei gruppi organizzati, la conferenza nella sede regale e bellissima del Museo e Real Bosco di Capodimonte con il Presidente DeLaurentiis al quale ha, cortesemente, e serenamente, ceduto anche, un po’, la scena, come era prevedibile.
Infine, l’uscita alla fine dell’evento tra gli applausi dei tifosi.
L’assenza di Giuntoli tanto rumorosa nel silenzio e prodromo di una separazione verso la quale il presidente è molto più possibilista ma, soprattutto, le parole del mister:
“Partecipo ad ogni competizione per vincerla, il Presidente ha alzato molto l’asticella e ci sono club ricchissimi che hanno aspettato 15 anni per riuscirci ma il sogno è vincere trofei”
E il coraggio di non nascondersi:
“Non ho paura di niente tranne che delle malattie, come tutti”.
Ci metterà del suo senza stravolgere, con la fiducia di avere un organico competitivo e forte, almeno, quanto questo, al di là di possibili partenze.
Parole chiare, physique du role, sguardo diretto e sorriso accattivante, i temi trattati sono generici, diamogli il tempo di conoscere i ragazzi ma su una cosa è preciso e l’ha notata bene:
“Il Napoli è squadra, ragiona da squadra, corre da squadra”.
Spalletti, su questo ha lavorato tanto e lo hanno visto tutti.
A proposito, la notizia più importante la da, ovviamente, De Laurentiis, sul possibile, rinnovo, di Osimhen.
Passaggio importante, anche se non preclude ad una possibile cessione davanti ad offerte faraoniche.
Infine, pare che il Presidente non parta più per gli States, troppe le cose da fare.
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