A Radio Marte, nel corso della trasmissione Si gonfia la rete, è intervenuto il professore Giuseppe Portella, membro dello staff che analizza i tamponi della SSC Napoli.
“Frustrazione per le positività in Nazionale? Sicuramente più per Canonico, che segue i calciatori in maniera ottima. Chiaramente se un giocatore si sposta, si espone a contatti. Poi bisogna vedere quali sono i protocolli delle diverse Nazionali. Per ora anzi è andata bene. Anche se alcuni giocatori devono ancora rientrare, speriamo bene e incrociamo le dita.
Cosa deve fare Hysaj? Se una persona riesce a non avere alcun contatto, in teoria potrebbe tornare in biocontenimento. Poi bisogna attendere la negativizzazione. Non credo sia particolarmente rilevante per il Napoli che resti in Albania o torni qui per fare l’isolamento. Ora deve restare in Albania e attendere la guarigione, sperando sia rapida.
Accanimento contro il Napoli? Il protocollo è stato stilato in un momento epidemiologico diverso. Quando cambia la situazione epidemiologica, dovrebbe cambiare anche il protocollo. Ora siamo di nuovo in lockdown, anche se più o meno mitigato. Modifiche al protocollo? Sarebbe auspicabile. Noi vediamo per esempio altre società in cui si fanno i tamponi e poi ci sono discordanze. Tutto sommato il Napoli non ha avuto questi problemi, però purtroppo la giustizia sportiva parla di un protocollo da eseguire alla lettera. Io so che il Napoli era intenzionato a partire ed è stato fermato dall’ASL”.