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Napoli-Perugia: qualificazione presa, è lo stimolo giusto per ripartire in campionato?

Napoli Perugia

Il Napoli vince per 2 a 0 contro un Perugia mai veramente pericoloso ed ottiene la qualificazione ai quarti di finale di Coppa Italia.

Ma più che la prestazione ed il risultato, contava tornare a vincere; con la qualificazione ottenuta nel Napoli può partire un processo per far tornare entusiasmo nell’ambiente, almeno in parte.

La differenza tra le due formazioni si è vista tutta in campo, con il Perugia che non è mai stato veramente pericoloso; ma il Napoli di Gattuso aveva bisogno di una vittoria ed ora, dopo i segnali positivi visti contro Inter e Lazio nonostante le sconfitte, si ha un punto di partenza per indirizzare nel migliore dei modi possibili la stagione.

Una partita dalle due facce, dove nel primo tempo gli azzurri hanno cercato di fare risultato mentre nella seconda frazione di gioco si è pensato più al match contro la Fiorentina. Ma andiamo con ordine..

Napoli con alcune novità in campo, come Elmas e Llorente

Gattuso sceglie di far giocare alcuni uomini che fino ad ora hanno trovato poco spazio. Tra i partenti dall’inizio, infatti, ci sono Elmas, Llorente e Lozano; per il resto i soliti elementi del 4-3-3, con Di Lorenzo ancora una volta centrale ed Ospina in porta.

Nel Perugia c’è da segnalare, nell’undici titolare, della coppia di attaccanti vecchia conoscenza della Serie A: Falcinelli-Iemmello.

Gli azzurri ritrovano Insigne e trovano il riscatto di Ospina

Una partita su cui c’è poco da dire o analizzare. Il Napoli è entrato, nel primo tempo, per fare risultato e piano piano sta ritrovando dei meccanismi persi da tempo. In particolare sono Insigne e Lozano i più ispirati di questa partita, che hanno creato i maggiori pericoli al Perugia.

I due spesso si sono alternati nell’attaccare le loro rispettive fasce di competenza; così come hanno cercato di rientrare per provare il tiro. A livello difensivo, Fabian Ruiz ed Elmas sono stati i due ad agire leggermente più dietro rispetto a Zielinski.

Il Perugia comunque non ha mai costituito un vero pericolo per la retroguardia azzurra, per tutti i 90 minuti del match. Il Napoli è riuscito ad avere spesso il pallino del gioco e a creare pericoli alla difesa avversaria, procurandosi anche i due rigori con cui Insigne ha realizzato la doppietta.

Nel secondo tempo, con un Napoli più attendista (e con un occhio di riguardo verso la Fiorentina) il Perugia è venuto un po’ di più fuori ed è riuscita a procurarsi un rigore per fallo di mano di Di Lorenzo. Rigore parato da Ospina, che riscatta l’errore contro la Lazio e che poteva stravolgere il prosieguo della partita.

Così invece, il secondo tempo è proseguito senza particolari emozioni e con il Napoli che non affondava più di tanto. Da segnalare sono solo tre conclusioni da parte degli azzurri ed un’occasione per gli umbri che non trova fortuna.

Per il Napoli, più che la prestazione, contava il risultato

Insigne, nel post partita, ha definito questa vittoria come “punto di partenza”. Mai frase è più azzeccata; per il Napoli questa qualificazione ai quarti di finale, e la vittoria ritrovata al San Paolo, deve essere il punto di partenza per ritrovare entusiasmo e motivazioni per fare meglio in campionato.

Un Napoli che ha disputato la seconda frazione di gioco con il freno a mano tirato, probabilmente pensando agli scontri contro Fiorentina e Juventus in campionato. In attesa di capire chi sarà la sfidante tra Lazio e Cremonese ai quarti di finale, c’è da raddrizzare un cammino in campionato e la ritrovata vittoria in casa è il miglior stimolo che ci possa essere.

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