La faccia è di quelle che preoccupano. Deluso, arrabbiato, mesto, inquieto.
Questo il mix allarmante di umori stampati sul volto di Rafa Benitez nel dopo gara di Athletic Bilbao-Napoli. Un mix che purtroppo ha origini lontane. La stagione è appena cominciata ma sono già troppe le ombre addensate sul Napoli 2014/2015 targato Rafa Benitez.
Il contratto di Benitez
Al di là di questa stagione, il tecnico spagnolo non ha rinnovato il suo rapporto col Napoli. Perchè?
Il Mercato
Pur avendo molto tempo a disposizione (già nella seconda parte della passata stagione), il Napoli, Koulibaly e Michu a parte, è rimasto immobile sul mercato. Perchè?
Il mistero Zuniga
Il colombiano, come il più pigro degli scoiattoli, è andato in letargo a periodi. Il caso ha voluto che i periodi di riposo assoluto corrispondessero a quelli in cui ha indossato la maglia del Napoli, e quelli di vispa attività a quelli della nazionale colombiana ai mondiali di calcio.Perchè?
I proclami di De Laurentiis
Il Presidente De Laurentiis durante il ritiro pre-campionato ha espressamente dichiarato di voler vincere lo scudetto. La domanda è: vuol farlo con una squadra meno forte della passata stagione? Un’affermazione che, al momento, non è comprensibile. Ma l’ha fatta. Perchè?
Inler il fantasma
Inler, uno dei pochissimi centrocampisti non coinvolti nella rivoluzione che ha devastato la mediana azzurra in ottica mercato, non ha giocato un solo minuto nei preliminari di Champions per fare spazio ad un calciatore che è da due anni ai margini del progetto Napoli. Perchè?
Questione stadio
Come la più noiosa delle interminabili meline, la questione stadio non concede spiragli entusiasmanti. Il San Paolo crolla sotto i colpi della vecchiaia, ed il Napoli in giro per l’Europa non può far altro che ammirare l’attivismo altrui. Le dichiarazioni dei protagonisti di questa mielosa e raccapricciante storia sono simili a quelle di due fidanzatini: slanci d’amore intervallati da frecciatine di dissenso. Il vento c’è, ma da anni non si muove una foglia. Perchè?
Le tensioni
Lorenzo Insigne è nervoso, inappagato. E non da oggi. Sufficiente il suo apporto in campo per tutta la passata stagione, insufficiente la gestione degli umori, vittima di un incalzante escalation di episodi negativi. Troppi isterismi palesati, troppe frizioni, perchè?
Troppi interrogativi. Troppe ombre. Troppi misteri. Adesso l’imperativo è uno soltanto, chiarezza.