La vittoria sul Cagliari al San Paolo ha confermato la certezza matematica del secondo posto in classifica del Napoli in campionato.
Dal 1926 ad oggi è l’ottava volta nella sua storia che il Napoli ha conquistato il secondo posto in classifica in un campionato di Serie A.
Meglio ha fatto solo con i due scudetti vinti nel 1987 e nel 1990 durante l’epopea maradoniana.
La prima volta del Napoli al secondo posto dietro la Milan è arrivata nella stagione 1967-68, sotto la presidenza di Gioacchino Lauro e con Bruno Pesaola in panchina. In quella squadra c’erano grandi campioni quali ad esempio Zoff, Bianchi, Juliano, Altafini, Canè e Omar Sivori.
Per rivedere il Napoli al secondo posto bisogna poi aspettare la stagione 1974-75 con Vinicio in panchina e Corrado Ferlaino alla presidenza, grazie soprattutto all’apporto in campo dei vari Bruscolotti, Burgnich, Juliano, Canè, Clerici, Braglia. In quell’anno la Juve ha negato agli azzurri la gioia di un meritato scudetto.
Per rivedere il Napoli avvicinarsi allo scudetto è servito Re Diego che, dopo lo scudetto vinto nella stagione 1986-87, nelle stagioni 1987-88 e 1988-89 conquista due secondi posti con Ottavio Bianchi in panchina rispettivamente alle spalle di Milan e Inter.
Dopo gli anni delle retrocessioni e del fallimento del club, è il Napoli di Aurelio De Laurentyiis a conquistare per ben quattro volte il secondo posto e sempre alle spalle della juventus:
- 2012-13: con Mazzarri in panchina e Cavani, Hamsik e Insigne grandi protagonisti;
- 2015-16: Sarri in panchina e Higuain protagonista del record dei gol realizzati in un solo campionato di Serie A;
- 2017-18: ancora Sarri l’allenatore di uno scudetto, sognato, sfiorato ma alla fine scippato. Al centro dell’attacco non c’è più Higuain ma Dries Mertens sostenuto tra gli altri da Allan e Hamsik, Insigne e Callejon;
- 2018-19: primo anno di Ancelotti ed è subito secondo posto, forse il meno entusiasmante degli otto ottenuti dal napoli nella sua storia, ma sicuramente importante e incoraggiante per il futuro.
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