Le squadre europee, giovani e brillanti ammirate in Europa hanno, sicuramente, qualità tecnica, ma anche tanta fisicità e velocità, di testa e di gamba.
Il Napoli pensato e, a volte, apprezzato anche in questa stagione ha, nell’idea progettuale, queste caratteristiche.
Per riprendere la corsa Champions gli azzurri dovranno puntare su questo, credendoci.
Ci vogliono coraggio e concentrazione, forza fisica ma, prima di tutto, dovrà volerlo come se non ci fosse un domani.
Le squadre moderne e vincenti non sono quelle che ripartono da dietro o applicano arzigogoli tattici ma quelle che arrivano prima sul pallone e sono più veloci degli avversari, in entrambe le fasi.
Per giocare così non bisogna avere paure e neppure incertezze.
Il Napoli contro la Juventus è rimasto nella terra di mezzo: andava a contrasto ma non abbastanza forte, aggrediva alto ma non fino in fondo, la giocava ma non correva troppo senza palla.
Mezze misure che non hanno pagato.
Ora bisogna esagerare, abusare, eccedere.
Dentro o fuori. La paura è inutile e non regala vittorie, figurarsi la Champions.