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Napoli-Monaco, analisi e voti dei reparti

La gara con il Monaco ha messo in evidenza un Napoli in una buonissima forma fisica, libero mentalmente e già pronto per il fischio d’inizio del campionato fra 13 giorni. Vediamo insieme, reparto per reparto, come è andata la notte del San Paolo.

DIFESA (6.5): Spuntato delle sue stelle internazionali, il Monaco giunto ieri a Napoli era comunque una signora squadra degna di rispetto soprattutto in attacco, un buon test quindi per il reparto arretrato azzurro. Rafael sembra, almeno per il momento, aver superato nelle gerarchie di vice-Reina il buon Luigi Sepe, buona la sua prova ieri. Spadroneggia invece Albiol, lo spagnolo ieri è stato impeccabile, a differenza di Koulibaly forse un pò sotto-tono (grave un errore nel primo tempo che poteva costare il gol). Sugli esterni ottima prova di Ghoulam, mera sufficienza per Hysaj. Da segnalare anche uno Strinic davvero in palla, entrato nella parte finale della gara. Il croato ha mostrato anche quella propensione offensiva che non è sembrata appartenergli nel primo anno e mezzo in azzurro.

CENTROCAMPO (7.5): Jorginho-Allan-Hamsik è ormai un terzetto collaudatissimo, i tre giocano a memoria e non hanno problemi a smistare palla e gestire le ripartenze azzurre. In formissima il brasiliano ex-Udinese, non solo per il gol, ma per le sue propensioni offensive e i suoi “filtri” a metàcampo che non hanno dato spazio ai monegaschi. Nella ripresa buon esordio di Zielinski, il polacco sembra già un veterano ed ha cercato, e trovato, più volte l’intesa con i compagni. Sembra davvero l’uomo che mancava a questo reparto.

ATTACCO (7): In una serata come quella di ieri è inevitabile, obbligatorio, citare la superstar Manolo Gabbiadini. Il centravanti bergamasco sfodera una prestazione di valore assoluta, 4 gol e la sensazione di non essere più un corpo estraneo dell’attacco. Sugli esterni buona la prova anche di Callejon, sempre più in forma, un pò meno quella di Mertens. Nella ripresa Insigne dà spettacolo, anche se fisicamente ancora al numero minimo di giri del motore, e fa da partner anche all’esordio di Milik. Il centravantone polacco mostra subito una forma fisica invidiabile, corre, lotta e gli viene negato il gol solo da un miracolo del portiere monegasco. Esordio ok per lui.

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