Inizia a delinerasi la strategia di mercato del Napoli per quanto riguarda i portieri.
Prende corpo l’ipotesi che vedrebbe Reina ancora titolare per una stagione, affiancato probabilmente dal giovane Meret che diventerebbe poi il titolare la stagione successiva ‘protetto’ ancora da Reina.
Al di là di Reina e del giovane portiere che potrebbe affiancarlo, a Giuntoli resta da risolvere lo spinoso caso Sepe.
Sepe vorrebbe indossare ancora la maglia del Napoli, ma al tempo stesso chiede più spazio e per giocare è anche pronto a rinunciare (a malincuore) all’azzurro.
Perchè Meret. Il 20enne portiere friulano è considerato il portiere del futuro in Nazionale e non a caso è già stato convocato prima dall’ex CT Conte, poi dal CT attuale Ventura. Senza trascurare il particolare che oggi è sul mercato e la prossima stagione non potrebbe esserlo più perchè acquistato da qualche altro club. Inoltre Meret ha il vantaggio di essere un Under21 almeno in Serie A (ma non in Champions League) per le prossime due stagioni senza andare ad occupare caselle nella lista dei 17 Over21 [LEGGI QUI cosa prevede la normativa].
Perchè Sepe. Il 26enne portiere napoletano nelle ultime due stagioni ha giocato solo 7 partite, 1 in Coppa Italia e 6 in Europa League con la Fiorentina. Sepe però ha il vantaggio di essere con Insigne uno dei due calciatori del Napoli formati nel vivaio, status utile anche in Champions League.
Il Napoli è di fronte a una scelta difficile ed è chiamato a valutare tre ipotesi:
- rinunciare alla grande occasione di acquistare Meret e puntare su Sepe come secondo;
- investire per Meret i 20 milioni di euro circa chiesti dall’Udinese e tenere Sepe rischiando di avere in squadra un portiere controvoglia (Sepe) oppure un terzo portiere pagato tanti milioni (Meret);
- rinunciare a Sepe e affrontare la Champions League con 22 calciatori anzichè 23, anche se il Napoli potrebbe riempire le tre caselle vuote dei calciatori formati nel vivaio affiancando a Insigne qualcuno di questi calciatori:
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