Dualismo si, concorrenza anche. Sta di fatto che ottenere queste due situazioni su una corsia, quella di sinistra, definite per antonomasia avare di calciatori affidabili, è un gran merito.
La corsia mancina è stata sempre, per tutte le squadre, il tassello più complicato da inserire in un contesto squadra di alto livello, interpreti validi, di spiccato tasso tecnico e temperamentale, non è mai stato semplice scovarne.
A riuscire nell’impresa, Riccardo Bigon ed il suo staff. Faouzi Ghoulam e Ivan Strinic, due colpi messi a segno nell’ultimo anno solare dal Napoli, hanno lanciato senza ombra di dubbio il Napoli in cima al podio di coloro che hanno saputo operare sul mercato in quel ruolo. Per dare conferma a ciò, basta affacciarsi sulle corsie mancine delle concorrenti degli azzurri, ci si imbatte, in maniera quasi sconcertante, in minestre riscaldate e molto improbabilmente gustose, da Santon ad Antonelli, da Armero a Cole.
Nel pomeriggio, contro l’Udinese, quasi sicuramente l’ottimo Strinic tirerà il fiato e farà spazio all’algerino Ghoulam. Un dualismo perfetto per una resa costante.
Un merito del Napoli che, crediamo, vada riconosciuto ed evidenziato.