Il Corriere del Mezzogiorno ha analizzato il pareggio del Napoli, trovando quattro motivi della frenata.
Sull’edizione odierna del “Corriere del Mezzogiorno” c’è una lunga analisi che prende in considerazione il pareggio del Napoli contro il Palermo, e cerca di spiegare, attraverso quattro punti, il perché di questa frenata improvvisa.
La prima ragione, secondo il quotidiano, è il fatto che il Napoli abbia la peggior difesa tra le prime quattro squadre in classifica: gli azzurri, infatti, hanno subito 25 gol, contro i 16 della Juventus, i 21 della Roma e i 23 della ritrovata Inter di Pioli.
Secondo motivo è la scelta di Sarri di schierare Allan e Jorginho, al posto dei “ragazzini”: Zielinski e Diawara. I due scelti da Sarri, infatti, secondo il Corriere, avrebbero sfalsato i tempi di gioco.
Terzo punto: il Napoli con le piccole perde troppi punti, e questi punti alla lunga pesano tantissimo.
Quarto ed ultimo punto: gli azzurri con o senza una punta di ruolo, giocano sempre allo stesso modo. Cosa della quale si è lamentato anche Massimo Mauro, affermando che, con Pavoletti in campo, qualche cross in più poteva essere effettuato.
Ma è giusto parlare di frenata? Dopotutto, il Napoli non perde dal 29 ottobre, quando fu sconfitto allo Juventus Stadium, e, dalla partita con l’Inter aveva sempre vinto, fatta eccezione per il rocambolesco pareggio di Firenze. Inoltre, finora il Napoli aveva vinto tutte le partite giocate nell’anno nuovo, tra campionato e Coppa Italia, e il pareggio contro il Palermo è arrivato comunque dopo aver creato una mole immensa di occasioni da gol che, vuoi per sfortuna, vuoi per imprecisione e vuoi per Posavec, che avrà sbagliato sul gol di Mertens ma è stato il migliore in campo per i rosanero, non sono state concretizzate.
Febbraio e Marzo saranno mesi cruciali per le sorti degli azzurri, e potranno davvero dirci di più sulle reali ambizioni del Napoli. Ma per ora, parlare di frenata e, soprattutto di momento delicato, è davvero prematuro e, forse, inopportuno.