La stagione calcistica 2020/2021 sta entrando nel vivo. Tutte le squadre hanno ormai calato le carte in tavola e non possono più nascondere le proprie ambizioni e i propri obiettivi.
Tra queste ci sono le italiane impegnate in Europa; tutte sono concentrate nel cercare di arrivare in fondo alle due competizioni più importanti: Champions League ed Europa League. Ne sono rimaste 6 in gioco. Nella maggiore competizione in corsa ci sono ancora Atalanta, Juventus e Lazio, mentre nell’altra troviamo Milan, Roma e Napoli.
Il sorteggio nell’ex Coppa UEFA non è stato malevolo con le nostre portabandiera. I rossoneri dovranno vedersela contro la Stella Rossa, mentre i giallorossi sono chiamati alla prova contro il Braga.
Anche al Napoli non è andata malissimo, dato che l’urna ha riservato il Granata per gli uomini di Rino Gattuso. Una squadra, quella spagnola, che comunque non deve essere sottovalutata. Il cammino degli iberici in Europa League è stato quasi perfetto, specialmente se si pensa che hanno chiuso al secondo posto alle spalle della favorita numero uno del girone E, il PSV Eindhoven, per un solo punto. Anche in Liga e nelle coppe nazionali gli uomini di Penas si stanno comportando piuttosto bene.
Basti pensare alla folle semifinale di Coppa del Re affrontata contro il Barcellona, in cui il Granada è stato eliminato solo ai supplementari con il risultato di 5-3.
Sfida non facilissima, dunque, ma che si gioca nell’ambito dei 180 minuti, con partita di andata in Spagna e ritorno allo Stadio Diego Armando Maradona. Questa circostanza dovrebbe favorire i partenopei. Anche secondo i pronostici sull’Europa League il Napoli ha maggiori possibilità di passaggio del turno. Rino Gattuso dovrà ragionare su come affrontare al meglio entrambe le gare, non lasciando nulla al caso e, magari, adottando anche qualche novità.
Non tanto a livello di uomini, quanto di schieramento, proprio come quelle viste in Coppa Italia di recente contro l’Atalanta. Il mister calabrese, infatti, ha schierato i partenopei con un inedito 3-4-2-1, più volte rimaneggiato a partita in corso, che ha assicurato agli azzurri una maggiore solidità in fase difensiva, con un calo però nello spettacolo e nella pericolosità offensiva.
Ma non è da escludere che almeno in una delle due gare questo sistema di gioco possa essere riproposto, specialmente per cercare di arginare la voglia del Granada di segnare almeno un gol in casa.
Ovviamente Gattuso prima di pensare al modulo cercherà di recuperare quanti più infortunati possibili, specialmente Dries Mertens. Il belga è fondamentale per spostare gli equilibri del match dalla parte del Napoli, in tutte le competizioni.
Se il numero 14 non dovesse farcela, l’allenatore partenopeo potrebbe confermare il più conservativo 3-4-2-1. Nel caso, quindi verrà dato spazio ai due trequartisti, con Insigne e uno tra Lozano e Politano pronti ad agire alle spalle del recuperato Oshimen, che potrebbe fare staffetta con Petagna nel corso del match. Nella retroguardia ci sarà modo di vedere insieme Maksimovic, Manolas e Koulibaly.
Qualora, invece, Gattuso decidesse di tornare al 4-3-3 o al 4-2-3-1, molto più di propensione offensiva, potremmo rivedere lo stesso assetto di inizio stagione, con Fabian Ruiz in cabina di regia, affiancato da Bakayoko e Demme, mentre sugli esterni agirebbero Mario Rui e Di Lorenzo.
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