Sarà una grande sfida tra due allenatori d’elite.
Napoli-Juventus significa tante cose. Domenica sarà ancor più speciale, con il ritorno di Higuain al San Paolo dopo quel 15 maggio che lo vide uscire da Re, prima di abbandonare squadra e città dalla porta sul retro. L’argentino fu protagonista di una notte speciale, con un record raggiunto anche – se non soprattutto – grazie a Maurizio Sarri. Il tecnico azzurro si è confermato su altissimi livelli nonostante il suo attaccante centrale e affronterà domenica un altro grande allenatore, Max Allegri.
Sarri pare orientato a controllare il gioco ancor più di quanto fatto nelle due partite giocate allo Stadium durante questa stagione. Jorginho dovrebbe essere titolare, con il tridente leggero pronto a mettere a dura prova la difesa bianconera. Maggiori novità sono attese dal fronte juventino: l’infortunio di Pjaca e le probabili assenze di Mandzukic e Dybala cambiano di molto le carte in tavola. Allegri sarà condizionato nelle sue scelte anche dalla grande mole di impegni che attende la sua squadra nei prossimi giorni. Mentre Dybala potrebbe recuperare, è quasi certa l’assenza di Mandukic che dovrebbe essere rimpiazzato da Alex Sandro come esterno “alto” nel 4-2-3-1. Una scelta intelligente, in una partita che si preannuncia di sofferenza per la Juventus. Il Napoli sa di poter mettere in difficoltà l’avversaria, come accaduto già a Torino in questa stagione. Sarri dovrà sperare in una grande dose di cinismo da parte dei suoi. La partita probabilmente si deciderà sulle fasce. Callejon, già in gol due volte allo Stadium quest’anno, e Insigne saranno decisivi. Ad ogni modo contro la difesa bianconera, ogni occasione dovrà essere sfruttata al massimo perché non saranno molte quelle concesse.