Nel momento forse più difficile per quanto riguarda il Napoli in campionato, gli azzurri hanno sfoderato la migliore prestazione proprio contro la Juventus.
Una prestazione che dovrà trovare conferma nelle prossime partite, come ribadito stesso dal mister Gattuso. Ma intanto resta la prova fornita dal Napoli ieri sera; prova in cui la squadra ha ritrovato la voglia di combattere in campo, proprio come voleva il mister.
Gli azzurri sono riusciti ad ingabbiare la Juventus rendendo il tridente pesante schierato da Sarri poco pericoloso. Ma andiamo con ordine.
Per Gattuso i soliti in campo con Di Lorenzo ancora centrale, Sarri con il tridente super
Il Napoli di Gattuso va in campo con i soliti nomi, confermando Milik in attacco e Di Lorenzo come centrale di difesa. Dall’inizio parte anche Diego Demme, con Zielinski e Fabian Ruiz ai lati. Insigne e Callejon completano l’attacco, mentre Hysaj, Mario Rui e Manolas la difesa. A porta Meret, a causa dell’indisponibilità di Ospina.
Sarri decide di schierare il tridente pesante in attacco, formato da Dybala-Higuain-Cristiano Ronaldo. A centrocampo Bentancur, Pjanic e Matuidi mentre a difesa ci sono Cuadrado e Alex Sandro sulle fasce e Bonucci-De Ligt come centrali. Szczesny confermato a porta.
Juventus ingabbiata dal Napoli, con Demme che brilla insieme ad Insigne
Il Napoli di ieri sera ha mostrato i muscoli ed il frutto del lavoro di Gattuso in questi suoi primi 45-50 giorni da allenatore azzurro. Una Juventus ingabbiata, letteralmente, da come il mister ha impostato la partita e da come la squadra l’ha interpretata.
A livello di prestazione dei singoli, Fabian Ruiz, Di Lorenzo e Milik sono sembrati un po’ appannati ma non per questo insufficienti. Soprattutto Di Lorenzo, dato che gioca ancora in un ruolo non suo. Comunque, le due squadre si sono schierate entrambe con il 4-3-3 per quanto riguarda il modulo.
La differenza l’hanno fatta i giocatori; la Juventus non è riuscita a trovare il modo di mettere in difficoltà il Napoli per i tanti meriti degli azzurri. In particolare ha brillato Demme, che con la sua semplicità nel giocare si è fatto sempre trovare pronto sia sulle linee di passaggio avversarie che per smistare i palloni.
Insieme al neo-acquisto hanno brillato in particolar modo anche Insigne e Manolas. L’attaccante napoletano si è reso protagonista di una grande prova in attacco e prezioso in fase difensiva, dove ha ripiegato spesso; il centrale greco è sempre stato sul pezzo, con alcuni interventi veramente degni di nota.
Sul piano tattico la Juventus ha cercato spesso di andare per vie centrali, dato che sulle fasce Alex Sandro e Cuadrado hanno fatto molta fatica per rendersi pericolosi. Anzi, i due terzini bianconeri non sono mai stati troppo pericolosi anche per il decisivo apporto di Insigne (appunto) e Callejon che rientravano spesso per dare una mano a Hysaj e Mario Rui.
Anche per vie centrali, però, la Juventus non ha trovato vita facile dato che i tre centrocampisti azzurri hanno dato man forte a Manolas e Di Lorenzo. Su tutti, come detto prima, Demme che si è fatto sempre trovare nella miglior posizione possibile e che ha sempre coperto le linee di passaggio più pericolose.
Quando il Napoli ha cercato di fare male, ha sfruttato spesso Milik che ha fatto più una prova di sacrificio, giocando di sponda e smistando palloni preziosi. Il gol di Zielinski è arrivato da un ritrovato utilizzo del tiro dal limite dell’area, che non se ne vedevano da un po’, ed innescato proprio da Insigne, in serata di grazia.
L’attaccante napoletano poi mette la firma sul 2 a 0, dopo un’azione che si è svolta su entrambe le fasce. La pericolosità della Juventus arriva dopo il doppio vantaggio azzurro e con un piccolo calo di attenzione, con Ronaldo che brucia in velocità Mario Rui e Di Lorenzo.
La partita si chiude con sofferenza, ma senza che i bianconeri si rendano troppo pericolosi in area.
Una vittoria che può spingere il Napoli verso il percorso giusto
La vittoria di ieri sera contro la Juventus può dare al Napoli la giusta motivazione per riprendere il cammino in campionato, in particolar modo con la qualificazione alla semifinale di Coppa Italia. La doppia vittoria spingerà a mille la motivazione della squadra che dovrà saperla portare anche nelle partite successive.
Insomma, la risposta dalla squadra è arrivata proprio dopo una delle peggiori partite disputate, quella contro la Fiorentina. In più Insigne è stato il mattatore della serata, con una prestazione e con una grinta che non si vedevano da tempo. Il Napoli si è ritrovato, ma il difficile comincia proprio ora.