Alla sfida del San Paolo della 15° giornata di campionato, anticipata per gli impegni in Champions League delle due squadre, è il Napoli a presentarsi da prima della classe con 38 punti conquistati sui 42 a disposizione, mentre la Juventus con 34 punti è terza alle spalle anche dell’Inter.
Dopo aver analizzato la fase difensiva, vediamo come arrivano gli attacchi delle due squadre a questa sfida.
La fase offensiva della Juventus sembra avere una marcia in più di quella del Napoli. Almeno questo raccontano i 40 gol segnati dai bianconeri contro i 35 segnati dagli azzurri. Il dato che dovrebbe far scattare l’allarme in casa Napoli è la media dei gol a partita segnati in trasferta dai bianconeri che è di 3,17. La Juventus ha segnato almeno un gol in tutte le quattordici partite fin qui giocate. L’attacco del Napoli è rimasto invece all’asciutto in ben 2 occasioni terminate 0-0, contro l’Inter al San Paolo e con il Chievo a Verona.
La Juventus è anche in vantaggio per il numero di uomini andati in gol: sono 12 per i bianconeri, 11 per il Napoli. Il miglior marcatore della gara è lo juventino Dybala con 12 gol davanti al ‘napoletano’ Mertens che ne ha segnati 10.
Guardando invece gli attacchi portati alla porta avversaria, il Napoli è più concreto della Juventus ma i bianconeri sono però più precisi .La Juventus nei 438 attacchi portati nelle 14 partite giocate, è arrivata al tiro 183 volte (41,79%) delle quali 117 nello specchio della porta (63,93%). Il Napoli invece in 445 attacchi ha tirato 213 volte (47,87%) delle quali 133 nello specchio della porta (62,44%).
I rigori a favore vedono in vantaggio il Napoli per 5 a 4, così come il Napoli è in vantaggio anche per il possesso palla medio a partita con 32,34 minuti contro i 31,47.
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