Napoli-Hellas Verona, nonostante il risultato di 2 a 0 per gli azzurri, non è stata una partita scontata come si potrebbe pensare.
Nonostante il risultato tondo, 2 a 0, quella del Napoli sull’Hellas Verona non può essere definita una vittoria scontata. Gli azzurri, come dichiarato anche dallo stesso Ancelotti, hanno vinto una partita giocando da squadra matura.
Gli ospiti hanno giocato una buona partita, con una squadra molto corta e pronta subito a difendere ed attaccare tutti insieme. Ma andiamo a vedere il tutto nel dettaglio, partendo dalle formazioni.
Il Napoli con Di Lorenzo e Malcuit sulle fasce, e c’è Younes
Ancelotti sceglie di lanciare Younes dal 1′ in questa partita e mettendo Di Lorenzo sulla sinistra per fare posto a Malcuit sulla sua fascia di competenza. Per la partita c’è stato Lorenzo Insigne ad affiancare Arek Milik, con il centrocampo composto dal duo Allan-Fabian Ruiz.
Coppia centrale confermata con Koulibaly e Manolas, Meret tra i pali e Callejon a completare gli undici titolari.
Buona partita dell’Hellas Verona, gli azzurri dimostrano di saper soffrire
Una partita che ha dimostrato come l’Hellas Verona può lottare per la salvezza in A. La squadra allenata da Juric, infatti, è venuta al San Paolo consapevole dei propri mezzi e giocando una grande partita, sia dal punto di vista offensivo che difensivo.
Il Napoli, d’altro canto, ha dimostrato di saper soffrire e di sfruttare le occasioni create; in particolar modo con Milik che ha fatto vedere di essere anche uomo d’area di rigore. Soprattutto nel primo tempo il Verona ha giocato con una squadra molto unita e con la difesa molto alta.
Questo ha portato i reparti ad essere corti tra di loro e a garantire il necessario pressing per rubare palla e la densità per chiudere gli spazi. Il Napoli, nella prima frazione di gioco, ha provato a scavalcare il centro con palle lunghe per Milik, ma con risultati non sempre ottimali.
L’Hellas ne ha approfittato per uscire sempre di più ed imporre il proprio gioco, coprendo il campo anche in ampiezza; da segnalare le tre parate, consecutive, di Meret su altrettante occasioni degli scaligeri. Un gran gesto atletico.
Il Napoli però riesce a trovare il gol del vantaggio, con una bella azione che parte dal centro e dove Fabian Ruiz mette in mezzo di prima per il rapace Milik. Da lì in poi la partita cambia, anche nel secondo tempo; gli azzurri infatti escono fuori e cominciano a proporre il loro solito gioco offensivo, pur rischiando qualcosa dato che il Verona non si tira mai indietro.
L’atteggiamento della squadra di Juric infatti è quello di non mollare mai, anche in svantaggio. Ma con il secondo gol di Arek la foga per trovare il pareggio si smorza e non si rendono più così pericolosi; il Napoli, invece, va vicino anche al terzo gol, con la doppia occasione Llorente-Mertens dopo il cross di Malcuit. Si chiude con il 2 a 0 del Napoli, che conclude la partita rischiando pochissimo.
Una partita tosta, ma che dimostra la maturità della squadra
La partita contro l’Hellas è stata tosta, sia a livello fisico che tattico. La squadra di Juric è stata capace di chiudere ogni spiraglio e non permetteva di partire da dietro con la palla a terra; ciò ha costretto il Napoli a cercare altre soluzioni di gioco.
Nonostante le difficoltà, però, gli azzurri ne sono usciti fuori con una vittoria che da consapevolezza dei propri mezzi e che rasserena l’ambiente. Da sottolineare un Fabian Ruiz in grande spolvero, così come Alex Meret; Arek Milik, invece, in quest’occasione si è dimostrato vero uomo da area di rigore, sfruttando le palle messe in mezzo dallo spagnolo e da Insigne.
La prossima partita è contro il Salisburgo, in Champion’s League; anche qui gli azzurri devono tornare alla vittoria dopo il pareggio di Genk, ma anche questa sarà una partita dura da affrontare.