Le sfide al San Paolo fra i partenopei e i toscani sono sempre ricche di spunti passati agli onori delle cronache.
Nate nello stesso anno, una storia simile per trofei e blasone, tanti fuoriclasse passati fra le loro fila, Napoli e Fiorentina vivono a braccetto il loro percorso all’interno del calcio italiano con tante cose in comune, non ultima quella più importante: sono l’unica squadra di una grande città italiana a differenza di quelle di Milano, Torino e Roma.
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Tanti anche gli ex calciatori e mister che hanno fatto le fortune di entrambi i club: da Bruno Pesaola (che portò i viola allo Scudetto) a Chiappella, da Salvatore Esposito a Chiarugi, da Clerici a Braglia, da Bertoni a Diaz, fino a tanti altri fra cui: Volpecina, Ranieri, Galli, Baiano, Taglialatela, Quagliarella, Maggio, Behrami. Sarà anche per questo che le sfide fra gli azzurri e i viola non sono mai banali e in alcuni casi sono passate alla storia, soprattutto quelle allo Stadio San Paolo.
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Il Napoli-Fiorentina più famoso è sicuramente quello datato 10 maggio 1987, con gli azzurri che ottennero il loro primo scudetto pareggiando 1-1 contro i viola del giovane Roberto Baggio. Proprio il “divin codino” tre stagioni dopo segnò forse il gol più bello della sua carriera al San Paolo, partendo palla al piede da centrocampo e dribblando più di mezza squadra, portiere compreso. Quella gara vide una spettacolare rimonta da 0-2 a 3-2 del Napoli, con un Maradona subentrato nella ripresa con la “16” sulle spalle a dare la carica.
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Rimonte del genere non sono cosa rara nelle sfide fra azzurri e viola, nel 1997 il Napoli di Montefusco riuscì a pareggiare 2-2 una gara contro i viola del tridente Rui Costa-Oliveira-Batistuta, rimontando un doppio svantaggio. Cosa che avvenne anche in Serie B nel 2004, con ugual risultato, grazie al gol azzurro al 90′ di Tosto (altro ex).
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