Il Napoli ed il Barcellona stanno vivendo una stagione molto complicata, in particolare fuori dal campo con tante polemiche.
Una stagione cominciata con grandi propositi da parte del Napoli, come dichiarò lo stesso Ancelotti con la sua dichiarazione di lottare per lo Scudetto. Propositi ridimensionati drasticamente dopo pochi mesi, fino ad arrivare alla vicenda dell’ammutinamento del 5 novembre, che dopo un mese ha portato all’esonero di Ancelotti.
Per quanto riguarda l’ambiente blaugrana, si può parlare dell’esonero di Valverde e dell’approdo di Quique Setien sulla panchina; a seguire le due grosse vicende: quella del botta e risposta tra Abidal e Messi e la società pagata per screditare i giocatori.
Oltre a questo, i tifosi blaugrana non vedono più bene il presidente Bartomeu. Situazioni fuori dal campo che per il Napoli hanno avuto ripercussioni anche e soprattutto in campo, con diversi mesi di prestazioni molto sottotono e classifica critica (ora in ripresa). Per il Barcellona sembra quasi che in tutto l’ambiente l’idillio stia subendo qualche frattura.
Napoli, la gloria contro il Liverpool e la caduta con l’ammutinamento. Poi la ripresa
Contro il Liverpool, in Champions League, il Napoli raggiunse l’idillio con una prestazione con la P maiuscola. Ma da lì in poi lo scotto da pagare è stato molto duro. Un lento declino, con prestazioni in campionato altalenanti ed arrivando al culmine con l’ammutinamento del 5 novembre scorso.
Un ammutinamento che mise in risalto ciò che non andava con lo stesso Ancelotti e che si è protratto per un mese. Dopo l’ultima partita del girone di Champions League arrivò l’esonero del (ormai ex) mister e ci fu l’approdo di Gattuso sulla panchina.
Nel mezzo tante voci di corridoio e tante polemiche, con i tifosi che hanno contestato duramente la squadra nell’allenamento al San Paolo svolto dalla squadra. Tra i più criticati, in assoluto, ci sono stati Allan, Insigne ed anche Koulibaly.
In più, a tutta questa situazione, ci sono da aggiungere tutte le discussioni sui rinnovi di tanti calciatori; esempi, quelli di Milik, Zielinski e Fabian Ruiz oltre a Mertens e Callejon (questi ultimi due in scadenza di contratto).
Ancora oggi non si è arrivati ad una soluzione, ma l’arrivo di Gattuso a dicembre, e con il proseguire delle settimane, ha portato serenità e tranquillità per discutere al meglio di tutta la situazione.
Sembra passata una vita da quando il Napoli sprofondava sempre di più in un tunnel senza uscita; Gattuso ha preso in mano una situazione molto complicata e ha portato la squadra ad uscire da questo tunnel, con la sua semplicità e grinta.
La squadra segue il mister, nonostante sia ancora aperta la questione delle multe in tribunale ma che ha lasciato il posto al campo (finalmente). Polemiche, situazioni difficili da gestire e tutto ciò che c’è stato intorno ha portato il Napoli ad avere una classifica che fino a poche settimane fa era molto critica.
Ora invece si vede di nuovo la zona Europa, domani scatta la prima delle due sfide al Barcellona e si è fatto un passo avanti importante per raggiungere la finale di Coppa Italia. L’ambiente, infine, ha dimostrato di essersi lasciato alle spalle uno dei periodi più bui della storia recente del Napoli.
Il Barcellona ha visto il botta e risposta tra Abidal e Messi, poi il possibile scandalo relativo ai social
Anche la società blaugrana non ha vissuto una stagione tranquilla, se così si può dire. Il primo passo è stato l’esonero di Valverde, arrivato a gennaio dopo tante critiche da parte dei tifosi su come giocava il Barcellona con lui in panchina.
A seguire, c’è stato il primo grosso evento che ha destabilizzato l’ambiente blaugrana. Abidal, il ds del club catalano, ha rivolto parole dure alla squadra: “Molti giocatori non erano soddisfatti e non lavoravano abbastanza”. Questo poco dopo l’esonero di Valverde e l’arrivo di Quique Setien.
La risposta al ds è arrivata da Lionel Messi stesso che ha sottolineato che anche i responsabili dell’area della gestione sportiva devono assumersi le proprie responsabilità. Un duro botta e risposta che ha messo in mostra alcune frizioni all’interno dell’ambiente del Barcellona, anche se poi hanno cercato di calmare le acque.
Ma poco dopo c’è stato lo scoppio del secondo grosso evento che ha portato un’altra tempesta nell’ambiente blaugrana. La radio nazionale Cadena Ser ha pubblicato un dossier in cui si parla del fatto che la 13 Ventures collabora con il Barcellona per la gestione del profilo social.
In questo dossier però emerge un fatto molto importante: la società gestisce anche alcuni account per mettere in cattiva luce tesserati o ex tesserati blaugrana, come Messi o Guardiola. Bartomeu, il presidente, ha confermato la collaborazione (poi interrotta subito dopo la nascita dello scandalo), ma ha negato tassativamente questo ultimo fatto. Ma, nonostante questo, la bolla è scoppiata.
A tutto questo c’è da aggiungere un importante tassello finale: il mancato rinnovo di Messi con il Barcellona. L’argentino, tra l’altro, potrebbe liberarsi a zero a giugno, avendo il contratto in scadenza nel 2021, grazie ad una clausola. Ed i tifosi blaugrana si stanno chiedendo se Messi rimarrà al Barça oppure no.
Napoli e Barcellona, una stagione movimentata ma non come si vorrebbe
Insomma, quello che risalta all’occhio (e che già si è detto) è il fatto che Napoli e Barcellona sono accomunati dal fatto che stanno vivendo una stagione molto movimentata ma non in maniera positiva. Se per il Napoli il periodo di maggior crisi sembra passato (anche se rimane ancora irrisolta la questione rinnovi), per il Barcellona è ancora in corso.
Nonostante tutto, comunque, domani ci sarà una sfida storica che vede Messi mettere piede sul campo che ha visto giocare il più grande di tutti i tempi: Maradona. E già questo si prospetta come un gran spettacolo.