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Napoli, dove eravamo? Le ali destre: i dubbi di Callejon e la voglia di riscatto di Politano

Callejon

In attesa del ritorno in campo del Napoli analizziamo come Gennaro Gattuso ha gestito le sue ali destre: Josè Maria Callejon e Matteo Politano.

Ottavo capitolo del nostro percorso che segue le tracce del Napoli di Gennaro Gattuso, fino all’interruzione del campionato di Serie A a causa dell’epidemia di Covid-19.

Dopo aver analizzato difesa e centrocampo, si passa, ora, al reparto offensivo, prendendo in esame le ali destre, Josè Maria Callejon e Matteo Politano. L’andaluso è una vera e propria colonna, fin dal suo arrivo nel lontano 2013. L’attaccante romano è arrivato durante la finestra di mercato di gennaio. Il Napoli la spunta nell’intrigo di mercato che lo aveva visto ad un passo dal ritorno proprio alla Roma.

CALLEJON – Il futuro dell’ex Real Madrid è, tuttora, avvolto nel mistero. Il suo contratto scadrà alla fine di questa stagione, ma non è stato ancora trovato un accordo per il rinnovo. Nonostante l’incertezza riguardo la sua permanenza in azzurro, Callejon ha avuto un minutaggio altissimo sia con Ancelotti che con Gattuso. L’andaluso ha fornito il solito, grande, apporto in termini di quantità ed equilibrio, ma è stato poco incisivo in zona gol. Dopo la rete alla prima di campionato contro la Fiorentina, c’è stato un lungo digiuno. Interrotto solo il 9 febbraio, con la marcatura (inutile ai fini del risultato) in occasione della sconfitta casalinga contro il Lecce. In compenso, Callejon si è confermato come uno dei migliori assist-man in Serie A, fornendone, in totale, 9, di cui 6 in campionato e 3 in Champions League. Finora, lo spagnolo ha saltato solo tre partite, comprese le ultime due prima dell’interruzione del campionato. In totale, 32 presenze stagionali per Callejon (23 in Serie A, 6 in Champions League e 3 in Coppa Italia), condite dai sovracitati 2 gol e 9 assist, due ammonizioni e 2316 minuti complessivi giocati.

POLITANO – Politano è arrivato durante la sessione invernale di calciomercato, dopo essere stato protagonista di un clamoroso intrigo di mercato. Dopo aver trovato pochissimo spazio nel 3-5-2 di Conte, il ragazzo era stato ad un passo dal ritorno alla Roma. Addirittura fatte anche le visite mediche e foto di rito. Il Napoli, che lo seguiva già ai tempi del Sassuolo, ne ha approfittato, riuscendo ad accaparrarsi il calciatore in prestito per 18 mesi con obbligo di riscatto. Approdato in azzurro, Politano ha fatto il suo esordio il 3 febbraio, in occasione del successo esterno con la Sampdoria, in cui Gattuso gli ha concesso 11 minuti di gioco. Appena 6 giorni dopo, l’esordio da titolare, nel match interno perso contro il Lecce. Il ragazzo sembra godere della stima di Gattuso. Il tecnico lo ha schierato dal primo minuto in due delle tre gare successive, contro Brescia e Torino. In pratica le ultime due partite prima dell’esplosione della pandemia, che ha portato all’interruzione della stagione. Sono 5, dunque, le presenze in campionato di Politano in maglia azzurra, senza però trovare la via del gol, visto il poco tempo per integrarsi. L’esterno ha giocato 12′ in occasione della semifinale di andata di Coppa Italia, proprio contro la sua squadra, l’Inter, senza però riuscire ad incidere. La speranza di Gattuso è che possa essere decisivo sabato, in occasione della gara di ritorno che, dopo il successo di San Siro, potrebbe garantire agli azzurri l’accesso all’atto finale della competizione.

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