Prosegue il cammino di 100×100 Napoli verso la ripresa del calcio, analizzando gli azzurri reparto per reparto e ruolo per ruolo. Questa volta tocca al centrocampo, ed in particolare a Fabian Ruiz e Piotr Zielinski.
Questo dopo che ci si è soffermati sulla situazione dei portieri e della difesa in generale, tra terzini (sia a destra che sinistra) e difensori centrali; ora è la volta di due centrocampisti che, con il ritorno al 4-3-3 (o 4-2-4 che dir si voglia), hanno ritrovato nuova linfa vitale sfoderando prestazioni sempre più convincenti: Fabian Ruiz e Piotr Zielinski. Nelle due precedenti “puntate” sul centrocampo, infatti, si è parlato della coppia Allan-Elmas e dei due nuovi arrivi, Demme e Lobotka.
Sia Fabian che Zielinski hanno vissuto quasi in egual modo questa stagione, perdendo qualche certezza nei primi mesi con Ancelotti e ritrovandole con l’arrivo di Gattuso. Ma non si tratta solo di questo, dato che i due hanno riacquistato la pericolosità che avevano un po’ perso, fino allo stop per la pandemia.
Fabian Ruiz, i problemi nel centrocampo a 4 e la fiducia ritrovata in quello a 3
La stagione di Fabian Ruiz si può dividere in due fasi: una prima fase con Ancelotti in panchina ed una seconda con Gattuso. I primi mesi di questa stagione 2019/20, con Ancelotti in panchina, hanno visto il centrocampista spagnolo giocare spesso quasi fuori ruolo. Alle volte era impiegato in mezzo, altre volte a sinistra nel centrocampo a 4 dell’ex tecnico azzurro.
Questo, a poco a poco, gli ha fatto perdere un po’ della sua pericolosità palla al piede, dato che doveva dividersi tra compiti difensivi e offensivi, unito a quelli da regista. Nonostante ciò, è riuscito a totalizzare 2 assist ed 1 gol ma il problema principale sono state le prestazioni che andavano a calare col passare delle partite. Un capovolgimento a livello di prestazioni c’è stato con l’arrivo di Gattuso.
Fabian Ruiz, tornato nel ruolo che più gli si addice, ci mette un po’ ad ingranare ma nell’ultimo mese e mezzo sforna prestazioni via via sempre più convincenti fino a tornare il centrocampista ammirato nella scorsa stagione. “Solo” 2 gol ma entrambi importantissimi: quello che chiude l’ostica partita contro il Brescia e quello contro l’Inter in semifinale di andata di Coppa Italia, a Milano. Un rendimento crescente dello spagnolo, certificato anche dai voti in pagella ricevuti che, mano a mano, sono cresciuti di valore.
Gattuso, ovviamente, preferendo come modulo il 4-3-3 si trova a suo agio con un giocatore come lo spagnolo, ma principalmente lo fa giocare come centrocampista a sinistra. Ad oggi lo spagnolo ha rimediato 2 cartellini gialli in campionato ed 1 sia in Coppa Italia che in UCL, saltando solo 4 partite in totale fra tutte le competizioni (3 volte in panchina, 1 per influenza).
Piotr Zielinski, l’altro centrocampista beneficiario della cura-Gattuso
Lo stesso discorso fatto per lo spagnolo può valere per il centrocampista polacco. Stagione da dividere in due fasi, una con Ancelotti in panchina e l’altra con l’arrivo di Gattuso. Nonostante il calo nella prima fase, comunque, Zielinski è il centrocampista stakanovista del Napoli: ha saltato solo una partita fino ad ora, quella contro il Genk all’andata (rimase in panchina).
Anche per Piotr, comunque, sotto la gestione Ancelotti ci sono stati problemi di “diminuzione di pericolosità”, con solo 2 assist riusciti fino a dicembre. Zielinski ha sofferto la disposizione tattica dell’ex allenatore del Napoli, anche per la sua natura più offensiva rispetto al compagno di reparto spagnolo. Come conseguenza, non era più lo stesso polacco ammirato fino a qualche mese prima. Con Gattuso il discorso è cambiato ed il ritorno al 4-3-3 (anche se in una versione modificata) gli ha fatto recuperare quella pericolosità in parte persa.
D’altronde, con Gattuso in panchina, Zielinski ha totalizzato 3 assist e 1 gol prima dello stop per via del lockdown. E che gol, dato che è quello che ha aperto le marcature per la vittoria contro la Juventus. Assist e gol accompagnati da prestazioni sempre più convincenti, anche qui certificate dai voti che sono andati in crescendo. Per lui, infine, dal punto di vista disciplinare solo 4 cartellini gialli in Serie A ed 1 in Champions League.
Cosa succederà con la ripresa per entrambi?
I due centrocampisti preferiscono, entrambi, giocare a sinistra in un modulo a 3. Con tante partite concentrate in un breve periodo, quindi, non sarà difficile vedere Gattuso alternare i due spesso in campo. Nonostante questo, però, non è da escludere la possibilità che entrambi siano in campo contemporaneamente, come già accaduto spessissimo in questa stagione.