Dopo la vittoria sulla Lazio che ha praticamente messo un’ipoteca almeno sul terzo posto in classifica, dopo 31 giornate di campionato il Napoli ha ottenuto gli stessi punti ma ha perso il secondo posto in classifica a vantaggio della Roma.
Il confronto dopo 31 giornate tra il campionato in corso e quello della passata stagione, è più attendibile se fatto sui valori medi visto che c’è una differenza nel numero delle partite giocate in casa e in trasferta.
Nella tabella successiva il primo dato che va evidenziato è che il Napoli ha migliorato di 5 punti il rendimento esterno mentre ha peggiorato di altrettanti punti quello interno. Le differenze di rendimento sono certificate anche dai valori medi che vedono una perdita di 0,47 punti a partita al San Paolo e un miglioramento di 0,45 punti a partita nelle gare giocate in trasferta.
La tabella successiva invece conferma che numero di vittorie, pareggi e sconfitte sono uguali a quelle dello scorso campionato, solo che la passata stagione il Napoli non ha mai perso in casa mentre quest’anno ha già perso 2 aprtite. Di contro gli azzurri hanno vinto 2 gare in più in trasferta (10) migliorando il record di vittorie in trasferta consecutive che (per il momnento sono 6).
Anche il confronto dei gol segnati e subìti certifica un netto miglioramento della fase offensiva malgrado la partenza di Higuain e l’infortunio di Milik, ma ha subìto un notevole peggioramento dei gol incassati in casa passati da una media di 0,73 a partita della scorsa stagine a 1,06 del campionato in corso.
Il gioco del Napoli è spettacolare e la fase offensiva è sicuramente da scudetto, quella difensiva invece da posizione Champions.
Per vincere un campionato non è importante avere il migliore attacco o la miglior difesa, ma il migliore equilibrio tra la fase difensiva e quella offensiva. Non a caso lo scudetto è stato vinto 52 volte dalla squadra con la miglior differenza reti, mentre la miglior difesa lo ha vinto 38 volte e il miglior attacco 32 volte
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