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[Esclusiva] Napoli Club Buenos Aires: “Napoletani ed argentini tifosi unici. Higuain? Attaccante inamovibile della Seleccion”

Continua il nostro viaggio alla ricerca dei Napoli Club nel mondo. Questa volta siamo volati in Argentina. A Buenos Aires si trovano numerosi supporter azzurri.
Abbiamo raggiunto Andrea Camera, membro storico del club.

Quanti iscritti conta il club?

“Siamo ad oggi un club ancora virtuale ma stiamo mettendo le basi per iscriverci presto all’associazione Napoli club. Attendiamo però anche da parte della Ssc Napoli, uno stimolo in più, visto che vantaggi particolari non ne avremo.

In questo momento possiamo vantare un 70% di italiani e un 30% di argentini che frequentano il bar dove ci riuniamo per tutte le partite durante i fine settimana”.

 

Il popolo argentino segue gli azzurri?

Piano piano stiamo assumendo sempre più importanza tra i tifosi argentini amanti del calcio europeo. Finita l’era dell’Inter probabilmente oggi con Higuain, il Napoli, insieme alla Juventus e la Roma, vanta il maggior numero di simpatizzanti”.

 

In occasione della finale mondiale contro la Germania, il “Pipita” fallì una ghiotta occasione per portare in vantaggio l’albiceleste. Come si è vissuto quell’errore e la sconfitta rimediata ai supplementari?

“In questo momento Gonzalo non viene criticato, è lui il nimero 9 della seleccion, senza ombra di dubbio. Quell’errore è stato grave ma non è stato più determinante del rigore non dato proprio per il fallo di Neuer sull’argentino.
Solo qualche tifoso appassionato del Boca Juniors (visto i suoi precedenti nel River Plate) lo critica, ma sono chiaramente di parte”.

 

Napoletani ed argentini vivono davvero il calcio allo stesso modo?

I tifosi del Boca in particolare si avvicinano molto a noi napoletani. Peccato che a differenza del San Paolo, la Bombonera è un fortino davvero unico, una spinta costante per la squadra, cosa che non è l’impianto di Fuorigrotta.
Nella vita quotidiana in città, nei bar e negli uffici, si parla solo di calcio e politica, si aspetta con ansia la partita successiva, il calore e gli sfottò tra tifosi delle diverse squadra è fantastico. Poi Buenos Aires come Londra vanta numerose squadre in serie a, di conseguenza tanti tifosi a stretto contatto”.

 

Sulla vostra pagina facebook sono presenti foto che ritraggono alcuni dei vostri membri in compagnia di altri ragazzi appartenenti al Roma club.
Al momento uno scenario del genere appare improbabile qui in Italia. Cosa credete si possa fare per eliminare l’astio tra le due tifoserie?

“E’ stata una scommessa. Andai insieme a dei compagni del nostro club, a vedere una partita della Roma nel covo romanista. La settimana successiva era in programma Napoli – Roma, match di campionato (1 a 0 per noi, con gol di Callejon).
Facemmo la proposta di vederla insieme, e il presidente del loro club accettò senza pensarci. Da quel momento è nato questo favoloso gemellaggio, impensabile in Italia per colpa di non pochi imbecilli che inquinano uno stadio”.

 

Durante la gestione De Laurentiis la società partenopea ha conquistato 2 Coppe Italia ed una Supercoppa oltre ad essere presente per cinque anni consecutivi nelle competizioni europee. Bilancio soddisfacente o si poteva fare di meglio?

“Si poteva fare meglio sicuramente, ma considerato il fairplay finanziario e il progetto a lungo raggio basato sui giovani, direi che si è fatto molto, e bene”.

 

Cosa manca al Napoli per diventare definitivamente un top club?

“Manca esperienza, cattiveria agonistica e almeno un paio di uomini squadra (con la u maiuscola) che non abbiamo”.

 

L’eventuale addio di Benitez ridimensionerebbe il progetto azzurro?

“Non credo lo ridimensioni, sicuramente con il tecnico madrileno perdiamo un pezzo importante. Ma si può ripartire alla grande con un nuovo allenatore (mi auguro di cuore Spalletti), nuovi stimoli e nuovi giocatori”.

 

Quale obiettivo dovrebbe avere la priorità: terzo posto oppure l’Europa League?

“Credo che arrivare in zona Champions sia difficile. Bisogna fare i conti con la Lazio, la Roma ed anche con Sampdoria e Fiorentina. Puntare all’Europa League è d’obbligo e credo che le carte le abbiamo, se pensiamo che l’anno scorso la vinse il Siviglia”.

 

Si ringrazia Andrea Camera e il Napoli Club Buenos Aires per la disponibilità.

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