Non sono ancora partiti i lavori di adeguamento del San Paolo richiesti dall’Uefa.
Il Napoli rischia di giocare le sue partite casalinghe di Champions League a Palermo.
Il Comune di Napoli non ha ancora approvato il bilancio preventivo del 2016. Per questo motivo il Comune non può ancora beneficiare del primo dei venticinque milioni di euro richiesti al credito sportivo, per eseguire gli interventi più urgenti richiesti dall’Uefa per concedere il nulla osta allo stadio San Paolo per giocare le partite di Champions League.
Il bando della gara per l’affidamento dei lavori potrà avvenire solo dopo l’approvazione del bilancio preventivo (previsto attualmente il giorno 8 agosto) e questo ritardo potrebbe causare lo spostamento allo stadio di Palermo della prima gara casalinga del Napoli nella massima competizione europea per club, prevista alla prima giornata il 13 o 14 settembre.
I lavori minimi necessari richiesti dall’Uefa, riguardano i servizi igienici, il restyling dello spogliatoi destinato alla squadra ospite e l’impianto antincendio.
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