Napoli: C’eravamo infatuati, poi traditi poi ritrovati.
Napoli è una città di amore e non di libertà come raccontava magistralmente Luciano De Crescenzo.
La passione contagia tutti, anche l’imprenditore De Laurentiis che si innamora delle sue idee, certo, ma pure dei moduli e dei tecnici.
Checché se ne dica il presidente non ama le separazioni ma arriva sempre il momento in cui si devono cambiare persone e moduli.
Poi ci sono gli amori che fanno lunghi giri e ritornano come potrebbe essere quello con Gasperini.
Il mister dell’Atalanta che si sta giocando il sogno Europa League dopo l’impresa storica di Anfield.
Gasperini fu sedotto e abbandonato anni e anni fa.
Era tutto fatto per sostituire Mazzarri, il guru dell’epoca che poi cambiò idea e volle restare( ancora una scelta conservativa di De Laurentiis).
Questo è storia ma c’è altro che si sussurrava tempo fa.
Voci mai confermate e rimaste in una zona grigia di detto non detto e mai ammesso che farebbero risalire alla fine della prima stagione ancelottiana, un ulteriore contatto tra Napoli e Gasperini.
Il contatto ci sarà stato o no, ormai non conta ma è certo che a Giuntoli il Gasp piaceva tanto.
Ora torna in auge come candidato alla panchina del Napoli.
Ogni giorno si aggiunge un nome al casting ed è un deja vu dello scorso anno che un po’ mette i brividi per come è finita
ma stavolta sarà diverso perché non solo, perché la scelta verrà fatta in primavera ma, anche perché il dogma del 4/3/3 può essere rinnegato.