La stagione 2021 – 2022 della Serie A si sta dimostrando una delle più avvincenti degli ultimi anni.
Mai come quest’anno, ad appena nove giornate dal termine, la situazione nella parte alta della classifica è più che incerta, con le prime tre squadre raccolte in pochissimi punti e la sensazione che, al momento, non ci sia una formazione che possa prendere l’abbrivio per uno scatto decisivo nella corsa scudetto. Tra queste tre squadre c’è anche il Napoli, al quale le scommesse sul campionato di Serie A attribuiscono maggiori probabilità di successo che ad inizio campionato, dopo il deludente quinto posto della scorsa stagione. L’annata della squadra partenopea, quella in corso, rispecchia l’andamento generale delle formazioni di testa, con un’altalena di prestazioni tra periodi al top nei quali la squadra allenata da Luciano Spalletti sembrava invincibile, a un periodo nero, dove anche i top player si erano persi con la squadra che sprofondava verso metà classifica.
All’inizio della stagione il Napoli letteralmente volava in classifica con 11 vittorie conquistate, e 1 pareggio, nelle prime 12 partite di campionato. Due mesi incredibili interrotti il 21 novembre dallo scontro diretto contro l’Inter e la prima sconfitta in campionato. Di lì qualcosa si è rotto, complici anche gli infortuni, le positività al Covid e le assenze dovute alla Coppa d’Africa. C’è da dire che la squadra è stata decimata per diverse giornate. Ora però il Napoli ha ripreso il cammino che doveva conquistando 6 vittorie nelle prime 10 giornate del 2022 e perdendo una sola volta, nello scontro diretto contro il Milan, lo scorso 6 marzo.
In questa annata così divertente allora non possono non essere sottolineate le prestazioni top dei calciatori, così come non possono mancare i flop, i giocatori più attesi ma che hanno deluso. Tra i giocatori Top fino ad oggi, partendo dalla difesa, non si può non considerare Kalidou Koulibaly, sempre sul pezzo, sempre fulcro della parte arretrata della squadra, sul quale si può sempre contare su un giocatore di livello top, sia in marcatura che in anticipi e in interdizione, con qualche scorribanda in fase offensiva. A centrocampo, poi, il Napoli ha ritrovato non solo la qualità ma anche la personalità di Fabian Ruiz che funge tanto da regista che da incursore con grandissimi colpi, soprattutto dalla distanza. Accanto a lui, anche se a fasi alterne, ma per un lungo momento
Irrinunciabile è Piotr Zielinski, mezzala dal grande senso della posizione con incursioni in area di rigore a volte devastanti. E poi, chi ha confermato la grande prestazione nel vincente Europeo del 2021 è stato Giovanni Di Lorenzo, tra gli uomini che Spalletti ha più utilizzato in campionato confermandosi un jolly prezioso della retroguardia, sia in fase di ripiegamento difensivo che in fase di proposizione offensiva.
Purtroppo non sono mancati i flop, quelli che hanno deluso e dai quali ci si aspettava molto di più. Tra questi Meret che a fronte di un investimento importante nell’estate del 2019 (30 milioni) non è mai riuscito ad imporsi come titolare inamovibile della retroguardia azzurra, alternandosi spesso con Ospina. Sulla fascia destra Mario Rui, infine, è diventato un caso, con un’involuzione inspiegabile del giocatore che da una stagione iniziata su discreti livelli si è completamente perso al rientro dalle ferie invernali commettendo diversi errori gravi in partite chiave e mai davvero decisivo sulla fascia.