Finisce 2-1 per l’Atletico la semifinale di Audi Cup giocata dal Napoli all’Allianz Arena.
Buon test in preparazione dei preliminari di Champions.
Calcio d’agosto utile solo per mettere minuti nelle gambe ma Godin, volto noto, decide di farsi notare per un bruttissimo fallo su Ounas.
Sembra essere andata bene al ragazzino del Napoli ma la paura è stata tanta.
Il cholismo può essere pericoloso se trova gli interpreti sbagliati.
Il Napoli battezza all’Allianz Arena la seconda maglia ufficiale.
Caldo torrido ma gli azzurri, in giallo per l’occasione, entrano bene in partita e dominano per 60 minuti dando anche spettacolo.
Sbagliano un rigore con Milik, non gliene viene concesso un altro per fallo plateale su Insigne, agganciato in area e passano in vantaggio con Callejon.
Oblak, migliore in campo, toglie il gusto del gol sia a Insigne che a Ghoulam.
Poi un po’ per il caldo, un po’ per la condizione fisica attuale, molto per l’impatto sulla partita dei calciatori subentrati, si fanno raggiungere e superare dall’Atletico.
I due gol incassati sono frutto di un’ amnesia collettiva, il primo e della solita fragilità nei calci piazzati, il secondo.
“Non posso allungare i miei calciatori, purtroppo sono difficoltà che incontreremo ogni volta che giocheremo contro squadre fisiche” Sottolinea Sarri in press conference.
Quello che resta alla fine della partita è la crescita mentale del Napoli che ormai gioca senza soggezione contro tutti.
I disimpegni perfetti in fase difensiva sono prova di grande sicurezza e mentalità.
La precarietà della condizione fisica e il gran caldo hanno impedito di raccogliere quanto meritato nell’arco dei 90 minuti.
Il gioco di Sarri necessita di una testa sgombra e convinta ma anche di gambe veloci, per diventare devastante.
Nota speciale per Ghoulam già in condizione Champions.
Domani finale per il terzo e quarto posto contro il Bayern, appuntamento, sempre alle 17.45 all’Allianz Arena.