Napoli da paura, bello, bellissimo, anzi di più. Si sprecano aggettivi e complimenti mentre gli azzurri incantano mezzo mondo.
Nell’ultima fase di stagione, alla spettacolarità, la squadra ha aggiunto consapevolezza e concentrazione, ne è venuto fuori un cocktail irresistibile da far assaggiare a tutti.
Mentre la Serie A è la Cenerentola d’Europa alle aste per la vendita dei diritti televisivi.
Complice un campionato monotono, le partite noiose, gli stadi semivuoti e i pochi top players, all’Italia vanno le briciole della montagna di soldi che si dividono, ad esempio, Liga e Premier.
Oggi il Napoli offre uno spettacolo così accattivante da rappresentare l’ultima frontiera del calcio e, probabilmente, l’unica speranza per quello italiano.
Un simile patrimonio andrebbe tutelato e valorizzato, invece c’è sempre la sensazione che venga penalizzato.
A questo punto sarebbe interessante scoprire se il Presidente De Laurentiis possa trattare e vendere in modo autonomo i diritti internazionali della propria squadra, monetizzando sostanziosamente la grande bellezza espressa sul campo e il fascino che il gioco spettacolare del Napoli esercita su tutti gli appassionati di questo sport.
Perché la bellezza costa sacrificio e doti ma come tutte le cose ha un prezzo che andrebbe pagato da chi vuole goderne.
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