Una buona notizia arriva per il Napoli. A febbraio alla società azzurra arrivò un sequestro conservativo fino a concorrenza di oltre 5 milioni di euro sui propri conti correnti ed i depositi bancari, da parte della Guardia di Finanza di Napoli che ha agito sulla base di un provvedimento emesso dalla procura della Corte dei Conti della Campania.
Il club azzurro risultava debitore nei confronti del Comune per quanto concerne la responsabilità amministrativo-connesse alla convezione d’uso dello stadio San Paolo. Ma la SSC Napoli presentò il ricorso.
LA DECISIONE. La Corte dei Conti ha accolto il ricorso del Napoli contro il sequestro di 5 milioni di euro grazie alla tesi definitiva, degli avvocati Antonio Nardone e Giuseppe Ciceri, che non riguardava soltanto il difetto di giurisdizione della Corte dei conti, ma l’assenza di debiti nei confronti del Comune (il Napoli aveva provveduto a lavori ordinari e straordinari di manutenzione pareggiando debiti e crediti) e la trasparenza di una società sana, che quindi non doveva essere sottoposta a un provvedimento come il sequestro.
Fonte: Il Mattino