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Il Napoli al Mapei Stadium, operazione secondo posto

In attesa della gara della Roma, gli azzurri potrebbero scavalcare i giallorossi almeno per 36 ore.

Calcio spettacolo“, “miglior gioco di Italia“, “calcio-champagne“, queste ed altre positive definizioni sono state usate per disegnare le trame in campo del Napoli 2016/2017. Gli azzurri però non hanno raccolto realmente tanto quanto le reali potenzialità tecnico-tattiche riconosciute e, dopo aver abbandonato seppur con onore le Coppe, si ritrovano a rincorrere la qualificazione diretta alla Champions nell’ultimo mese di campionato.

6 gare che sono vere e proprie finali, 6 match che vedranno lottare gomito a gomito gli azzurri con la Roma, attualmente proprietaria della seconda piazza e forte di un vantaggio effettivo di tre punti (in virtù degli scontri diretti).

Fra poco a Reggio Emilia il Napoli dovrà farsi carico di ogni aspettativa dei tifosi, e soprattutto di De Laurentiis e di Sarri, che aldilà delle dichiarazioni di facciata non vorranno certo rischiare di giocare un preliminare, con conseguente anticipo della preparazione e interrogativi sul mercato da intraprendere.

Il Sassuolo odierno è monco, con gli squalificati Peluso e Politano ed alcuni infortunati, non ha più nulla da chiedere al campionato ed attende il fischio finale della stagione per ricostruire un nuovo miracolo, ripartendo da Di-Francesco. Agli azzurri l’arduo compito di non sottovalutare un avversario di qualità, con una classifica che non rispecchia i reali valori, e di andare dritti alla metà. Vincere oggi significa sorpassare la Roma e starle davanti almeno fino a domani sera, poi se Zeman vuol farci un piacere qui nessuno si offende.

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