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Napoli, -7 giorni al via: le dieci differenze (speriamo decisive) rispetto alla stagione scorsa

Ultimo mercoledì di vacanza per i calciatori del Napoli. Gli azzurri il prossimo mercoledì saranno già al lavoro nel ritiro di Dimaro-Folgarida in Trentino.

La Val di Sole è pronta ad accogliere l’entusiasmo dei tifosi napoletani, pronti a trasferire in Trentino la convinzione che da qualche mese aleggia tra il Vesuvio e il golfo, che questo sembra essere l’anno buono.

Una positività che sembra accompagnare con fiducia la squadra al play-off di Champions League. Non è temuto come quello giocato con il Bilbao.
Eppure Sarri con il Napoli ha sempre ben figurato in Europa ma non ha mai superato un turno ad eliminazione diretta fermandosi prima ai sedicesimi di finale di Europa League con il Villareal, poi agli ottavi di finale di Champions League con il Real Madrid.

Ma i tabù sono fatti per essere sfatati e questo sembra essere l’anno buono.

A proposito di tabù. C’è sempre quello dello Juventus Stadium da sfatare e…questo sembra essere l’anno buono.

Tanta positività è giustificata anche da quelle differenze, speriamo decisive, che ci sono rispetto alla partenza del ritiro della scorsa stagione:

  1. nessun caso/’mazzata’ Higuain, nessun equivoco Gabbiadini da gestire
  2. senza Higuain sembra che il gruppo sia diventato più compatto e responsabilizzato; soprattutto la stagione inizia con la squadra più libera mentalmente e più convinta delle proprie qualità
  3. la scorsa stagione i nuovi acquisti sono arrivati tutti a ritiro quasi ultimato o addirittura già finito. Quest’anno Sarri in ritiro può provare gli schemi con i calciatori che poi faranno parte della squadra e non con chi invece è destinato a giocare altrove
  4. la crescita di mentalità di Sarri e di tutto il Napoli dopo le sfide ravvicinate con Roma, Juventus e Real Madrid
  5. non ci sono da smaltire le scorie, soprattutto mentali, come accaduto la scorsa stagione post-Europei che hanno visto protagonisti Insigne, Giaccherini, Mertens, Hamsik, Hysaj, Zielinski, Milik, Rog, Strinic, Chiriches e non ci sarà la Coppa d’Africa a gennaio (leggi assenze Ghoulam e Koulibaly)
  6. l’anno di ambientamento già vissuto da Maksimovic, Rog, Diawara, Milik e Zielinski, tutti calciatori che ormai conoscono bene gli schemi di Sarri
  7. Maksimovic sarà il centrale in più dopo una stagione da comprimario e se Sarri è pronto a scommettere su di lui, bisogna fidarsi
  8. Milik può essere considerato a tutti gli effetti un rinforzo alla pari dei nuovi acquisti
  9. i pareggi della stagione scorsa con Palermo, Sassuolo e Pescara sono precedenti che torneranno utili alla squadra sotto il profilo della cattiveria agonistica e della determinazione
  10. il play-off di Champions League potrebbe aiutare non poco il Napoli per una partenza sprint in campionato, pronto ad approfittare della fase di rodaggio della ‘nuova’ Roma di Di Francesco e senza diversi big, dell’Inter che deve assimilare il nuovo credo di Spalletti e del rivoluzionato Milan cinese. In quanto alla Juve…facile prevedere una full-immersion sull’obiettivo Champions League.

Una speranza? Un sogno? Può anche darsi, ma questo sembra essere l’anno buono per sperare e sognare

 

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