Il 27 novembre 1996 gli azzurri eliminarono la Lazio in Coppa Italia giocando 9 contro 11 gran parte della gara.
Ci sono gare che non si possono dimenticare, gare che seppur non regalano un trofeo restano scolpite nella memoria e nel cuore di chi è davvero un tifoso. Per i tifosi del Napoli la sfida in casa della Lazio nella Coppa Italia 1996/97 è certamente una di queste.
Siamo al 27 di novembre del 1996, è una notte fredda e piovosa a Roma, gli azzurri allenati di Gigi Simoni sono la rivelazione del campionato di Serie A e dopo aver battuto Monza e Pescara sono arrivati ai quarti di finale della competizione tricolore. Nella sfida di ritorno a Roma c’è da affrontare la Lazio di Zeman, oramai da tre anni stabilmente nei piani altissimi della classifica e battuta a sorpresa dagli azzurri 1-0 nell’andata al San Paolo.
La gara parte subito male, i biancocelesti attaccano a spron battuto e trovano il vantaggio con un gran gol di Casiraghi. Gli azzurri però trovano coraggio e 5 minuti dopo, prima si divorano una rete con un contropiede 3 contri 1, poi sugli sviluppi di un calcio d’angolo trovano il colpo di testa vincente del brasiliano Caio (al primo gol stagionale) che pareggia i conti.
A questo punto, avviene l’impossibile. L’arbitro Collina nel giro di 3 minuti a metà gara estrae il rosso, in maniera molto generosa, prima a Baldini e poi ad Aglietti: il Napoli resta in 9 per l’intero secondo tempo e in balia di una Lazio che cerca i 2 gol qualificazione. Sale in cattedra Taglialatela con parate straordinarie, ma anche tutti i compagni di squadra che stoicamente si difendono in maniera assoluta e perfetta, riuscendo a portare finanche il pareggio a casa oltre che una storica qualificazione in semifinale che mancava dagli anni di Maradona.
Questa la formazione di quello storico e stoico match, entrato di diritto nella storia azzurra: Taglialatela, Colonnese, Baldini, Ayala, Crasson, Tirrini (66′ Boghossian), Cruz, Altomare (72′ Bordin), Pecchia, Aglietti, Caio (46′ Milanese)
I gol: 22′ Casiraghi, 28′ Caio