Vitaliy Mykolenko, terzino sinistro classe ’99 della Dinamo Kiev, è sotto la lente d’ingrandimento di tanti club europei, Napoli compreso.
Vitaliy Mikolenko, nato a Cherkasy in Ucraina il 29 maggio 1999, è cresciuto nelle giovanili della Dinamo Kiev e si è fatto precocemente strada fino a diventare un pezzo importantissimo della squadra di Lucescu. Debutta in prima squadra nell’agosto del 2017 in una partita vinta contro lo Stal Kamianske ed il 25 ottobre del 2018 fa la sua comparsa, da titolare, sulla scena europea nella partita vinta 2-1 dalla Dinamo in Europa League contro il Rennais. Due settimane dopo, in Francia, nella gara di ritorno metterà a referto anche un gol ed un assist nella vittoria per 3-1 per il team ucraino.
Nella sua prima stagione da professionista raccoglie poco, 7 presenze (più due in Youth League) ed un assist in Coppa d’Ucraina. Ma già nella stagione successiva, 2018/19, è un titolare fisso: 32 partite tra campionato e coppe, 1 gol e 5 assist. La stagione appena conclusa, quindi, sa di vera e propria consacrazione, con ben 4 gol e 7 assist spalmati in 36 presenze, con la conquista della Coppa d’Ucraina e della Supercoppa d’Ucraina.
Mikolenko ha anche già raccolto le sue prime presenze con la nazionale maggiore, dopo aver fatto tutta la trafila delle Under. Debutta con la selezione sotto la guida di Andriy Shevchenko, a 19 anni, 5 mesi e 22 giorni, da titolare contro la Turchia collezionando da lì un totale di 8 presenze ed un assist.
Vitaliy è il prototipo del terzino moderno, un giocatore che ogni allenatore vorrebbe nella propria difesa perché capace di giocare sia come laterale sinistro in fase di spinta, sia come terzo in fase difensiva e in caso di necessità in una difesa a tre. Alto 181 centimetri, ha un fisico longilineo e scattante, dotato di grandi mezzi ed una grande capacità di comprensione. Dotato di ottima corsa che gli consente di essere presente ed attivo in entrambe le fasi, ha chiaramente nella spinta offensiva la sua dote migliore. Piede mancino educato, è dotato di ottima tecnica ed è capace in fase di chiusura. La cosa interessante è che, con i suoi 21 anni, ha ancora ampissimi margini di miglioramento e, cosa da non sottovalutare, è un giocatore molto corretto dal punto di vista disciplinare.
Sotto la procura di ProStar, ha una valutazione che si aggira ai 10 milioni di euro.