Bortolo Mutti, ex allenatore di Napoli e Atalanta, è intervenuto ai microfoni di Radio Punto Zero.
Queste le sue parole: “Il Napoli ha offerto una bella prova di maturità col Benfica, che deve dare grande convinzione e forza al gruppo. Sarri è il condottiero giusto, la sua squadra è organizzata ed ha valori importanti. Hamsik è napoletano dalla testa ai piedi, vive questa sua realtà con grande attaccamento, voglia, passione. È il vero trascinatore, il punto di riferimento dopo l’addio di Higuain.
Lo slovacco è il riferimento del cuore di chi riesce a calamitare attorno a sé tutte le emozioni. Con l’Atalanta sarà dura, Bergamo non è mai stato un campo facile. La squadra ha sempre l’affetto del pubblico. Bisogna capire che Atalanta troverà il Napoli. A Bergamo c’è un po’ di tensione, tra società, tifoseria e allenatore c’è un po’ di malessere generale, attenuato dalla vittoria col Crotone.
Gabbiadini? Sono contento si sia sbloccato, so quanto un attaccante sia felice quando torna a segnare. Il dualismo con Milik lo vive in maniera serena e giusta in un contesto di squadra al top sia in Italia che in Europa. Un professionista come lui deve rendersi sempre disponibile, e lo farà senza problemi.
Grassi? È un talento, forse c’è stata troppa fretta nei suoi confronti, nelle aspettative sul suo conto. Il ritorno a Bergamo gli permetterà di continuare a crescere con maggiore tranquillità, dato che a Napoli ci sono giocatori già pronti, che non vanno aspettati. L’investimento pagherà, ma non subito”.