Bortolo Mutti, ex tecnico di Napoli e Palermo, ha parlato proprio della sfida tra le sue ex squadre ai microfoni di Radio Marte. Si è anche soffermato sulla situazione delle due squadre nello specifico.
“Sulla carta non c’è partita visti i momenti che stanno passando Napoli e Palermo, ma è una di quelle partite che nascondono sempre insidie. Corini è stato messo costantemente con le spalle al muro, si è sentito impotente in una situazione del genere. Sono convinto che ci teneva tantissimo, soprattutto visto il suo passato a Palermo. Io non sono mai d’accordo con le dimissioni, non bisogna mai mollare, ma penso che non avesse alternative, non si poteva più lavorare.
Zamparini è sempre stato così, anche a Venezia, molto umorale e poco incline a fare progetti a lunga scadenza. Quando vai a Palermo lo sai che può arrivare un esonero da un momento all’altro, anche perchè quando le cose vanno male il capro espiatorio è sempre l’allenatore. Mi aspettavo un’inversione di rotta da parte del Palermo visto com’è andato lo scorso anno, invece sono state fatte scelte tecniche discutibili, tanti ragazzi interessanti, ma impreparati al nostro calcio.
Milik disponibile già a Palermo? E’ una risorsa, averlo recuperato anche in anticipo sui tempi è stato molto importante. Anche se il discorso tattico messo su con Mertens è difficile da ribaltare, è una situazione che sta diverntendo e, soprattutto, sta pagando. Vero è che con Milik e Pavoletti hai delle importanti alternative. Il Napoli ha un potenziale offensivo ora da grande squadra e per Sarri questo non è un problema, ma un valore aggiunto”.