Il giornalista e scrittore Gianni Mura ha parlato ai microfoni di Radio Marte.
“Sarri merita la stima e la considerazione di tanti colleghi, il calcio ha bisogno di rinnovarsi. Io credo che il suo merito principale rispetto a Guardiola, ad esempio, è che nessun giocatore del Napoli rientri tra i primi 10 al mondo; eppure il Napoli gioca come quel Barcellona stellare. Sarri ha valutato prima i giocatori che aveva a disposizione e poi ha modellato attorno a loro un gioco. Con lui atleti come Koulibaly o Mertens sono diventati davvero di spessore mondiale.
Due anni fa lo definii un cinghiale prima di tutto perché a me i cinghiali sono simpatici, poi perché appena c’è qualcosa che gli dà un filino fastidio, scatta. A volte però esagera: le lamentele sul calendario sono eccessive. Bianchi era freddo, gli nevicava dentro. Sarri è più estroverso, fosse per lui parlerebbe anche di più ma il Napoli limita al massimo le uscite.
Il Var? Se ne dovrebbe parlare dopo sei mesi, un periodo ragionevole. Per ora tutti se ne lamentano se ritengono di essere stati danneggiati, mentre chi non ha subito nulla lo elogia. Da parte mia credo che il Var abbia anzitutto fatto diminuire simulazioni ed abbracci in area.
La Juventus? Per me fa bene a temere il Napoli, secondo me è già logora di suo. Rispetto al Napoli, però, ha una rosa più ampia”.