A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto il dirigente Malu Mpasinkatu.
“Sono contento per tutta la Coppa d’Africa, peccato gli 8 morti per la ressa, altrimenti sarebbe stato un torneo impeccabile. Ci sono state tante polemiche alla vigilia di questa competizione ma tutto è andato bene. Il Senegal non aveva mai vinto, aveva perso 2 finali. L’Egitto detiene 7 Coppe d’Africa in bacheca.
Koulibaly è stato colui che ha segnato il primo rigore, ha dato il là da leader e capitano per alzare poi la coppa al cielo, in Senegal l’aspettavano da tantissimo. Ora torna carico da capitano e Campione d’Africa per la prima volta. Adesso peraltro il suo valore di mercato sarà ancora più alto. A volte i difensori hanno più freddezza di un attaccante. Manè il primo l’ha tirato proprio di paura, la tensione di giocare per la Nazionale supera quella del club.
Il miglior calciatore del torneo? Manè è stato premiato come tale, è stato decisivo e importante. Salah ha giocato una discreta Coppa d’Africa, infatti in Egitto ci sono un po’ di polemiche. Comunque ci sono nuove realtà come Sierra Leone, Gambia, Isole Comore, Malawi. L’Africa sta cambiando, ora le squadre top devono giocare bene per vincere.
Dalla prossima edizione la Coppa d’Africa si giocherà a giugno? Giustamente si parlava dell’armonizzazione del continente africano, generalmente si giocava tra gennaio e febbraio perché i campionati in Africa sono fermi. Ora, per evitare polemiche, giustamente è stato trovato un accordo e si giocherà nel mese di giugno e luglio. A volte si giocherà con 35 o 40° ma va bene così.
Un giocatore africano che gioca in Africa e che porterei in Italia? Musa Noah Kamara, giocatore che mi piace molto, è un attaccante”.