L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport ha analizzato i casi da moviola del turno di campionato appena concluso.
In Inter-Juventus, disastro di Orsato che espelle, troppo severamente, Vecino, graziando, invece, lo juventino Pjanic, già ammonito e autore di un brutto fallo su Raphinha. Per il resto non ci sono altre interpretazioni sbagliate, ad eccezione del gol annullato al Bologna da Giacomelli. I felsinei vanno in gol con Orsolini (contro il Milan), ma il direttore di gara, dopo aver rivisto l’azione alla Var, annulla per un tocco di mano di Palacio. Tuttavia, l’argentino non fa nulla per colpire il pallone, che gli sbatte sul braccio dopo un rinvio di Calabria a distanza ravvicinata.
Giusta, invece, la decisione di Mazzoleni di espellere Koulibaly in Fiorentina-Napoli. Il fischietto bergamasco, inizialmente, opta per il calcio di rigore e l’ammonizione per il difensore senegalese: dopo essersi accorto, con l’ausilio della tecnologia, che il fallo era avvenuto fuori area, assegna, invece, calcio di punizione dal limite ed estrae il rosso ai danni di Koulibaly. Questo perché, con le nuove regole, in area di rigore non c’è più la “tripla sanzione” se l’entrata è genuina, ma, essendo il fallo avvenuto fuori area, si tratta di chiara occasione da gol, dunque il rosso è giusto.
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