La Gazzetta dello Sport online, tramite la sua moviola, ha analizzato il caso dell’espulsione di Vecino, sottolineando come non potesse intervenire la VAR per regolamento.
“Al 18′ di Inter-Juventus, i nerazzurri sono rimasti in dieci per l’espulsione di Vecino. Decisione corretta in corsa con l’intervento della Var, dopo che l’arbitro Orsato aveva optato per il cartellino giallo nei confronti del centrocampista uruguaiano. Tutto nasce da un fallo di Vecino su Mandzukic: intervento molto duro, da cartellino “arancione”, ma che l’arbitro di Schio giudica da ammonizione. Poco dopo, però, Orsato viene invitato da Valeri e Giallatini (Var e Avar) a rivedere l’azione: l’arbitro ritorna sulla sua decisione ed espelle l’interista. Una decisione probabilmente eccessiva, ma soprattutto viziata da un errore di fondo, perché l’intervento della Var è discutibile: regolamento alla mano, la Var può intervenire su rigori, gol viziati da irregolarità, espulsioni dirette e scambi di persone sui cartellini, soltanto in caso di “chiaro errore”. Nel caso del fallo di Vecino, però, non sembra esserci un chiaro errore: entrata interpretabile”.