Il pesarese domina il GP di Spagna e lancia un chiaro messaggio ai suoi avversari in ottica mondiale. Si diceva che Jerez potesse essere la gara che avrebbe rivelato i veri valori in questa stagione dopo i tre Gran Premi fuori Europa. Se così fosse, farebbero bene a preoccuparsi Lorenzo e Marquez. Valentino Rossi ha coronato un weekend perfetto con una prestazione dominante. Una vittoria “in poltrona”, primo dalla partenza alla bandiera a scacchi, il Dottore ha gestito alla perfezione il distacco dagli inseguitori tenendo a bada facilmente Lorenzo. Vittoria numero 113 in carriera per Valentino Rossi.
La gara – Rossi, protagonista di un’ottima partenza, ha provato subito a prendere il largo. Una tattica insolita per il nove volte Campione del Mondo, ma che ha dato i suoi frutti. Mentre si sviluppava alle sue spalle una bagarre per la seconda piazza, con Lorenzo e Marquez in lotta e leggermente staccati sin da subito Pedrosa, protagonista di un ottimo recupero e Aleix Espargaro, Rossi riusciva a creare un piccolo buco dietro alle sue spalle. In difficoltà le Ducati con Dovizioso settimo e Iannone dodicesimo Da segnalare il ritiro di Alvaro Bautista al quinto giro, in un momento in cui era dodicesimo con la sua Aprilia. Nella fase centrale della gara si sono cristallizzate le posizioni, con Rossi che ha portato il proprio vantaggio vicino ai tre secondi. Al nono giro uno sfortunatissimo Andrea Dovizioso è costretto al ritiro per la terza volta consecutiva, ancora per colpe non sue. Un guasto alla sua Ducati GP16 lo costringe a terminare anzitempo la gara. Dal sedicesimo giro Lorenzo, staccato Marquez, ha iniziato a spingere pericolosamente avvicinandosi progressivamente a Rossi, complici anche degli errori da parte del pesarese. Un tentativo di rimonta durato però soli tre giri. Al termine del diciannovesimo passaggio, Lorenzo aveva portato a soli due secondi il distacco dal compagno di squadra. Da quel momento in poi, Rossi ha ricominciato a spingere guadagnando due secondi e mezzo nei successivi quattro giri. È ragionevole pensare che l’italiano avesse amministrato gli pneumatici nel periodo in cui aveva perso parte del vantaggio accumulato nei primi giri. Negli ultimi giri la gara è diventata una passerella per Rossi, che ha festeggiato la prima vittoria stagionale. Ecco l’ordine d’arrivo:
Questa la classifica del Mondiale:
In Moto2 è Sam Lowes ad aggiudicarsi la vittoria dopo aver fatto registrare la pole position ieri. Secondo Folger, terzo Rins. Quarta posizione per Franco Morbidelli. L’inglese è in testa alla classifica del Mondiale con dieci punti di vantaggio su Rins.
La gara della Moto3 è stata molto emozionante ed ha visto trionfare un bravissimo Brad Binder, partito dal fondo della griglia e capace di superare 34 piloti. Trionfo memorabile per il sudafricano. Tra i protagonisti Nicolò Bulega che, dopo la pole conquistata ieri, ha raggiunto la seconda posizione al traguardo compiendo un doppio sorpasso all’ultima curva. Terzo Bagnaia e quarto Navarro. Settimo Fenati, ottavo Bastianini al traguardo. Binder si porta a 77 punti nel Mondiale, distanziando di 15 lunghezze Navarro. Terzo in graduatoria Fenati a 47, quarto Bulega a 36.
Prossimo appuntamento l’8 maggio a Le Mans, in Francia.