Alvaro Morata, dopo tante voci di mercato che volevano un suo ritorno in Italia, è rimasto al Chelsea.
L’attaccante ha rivelato il motivo per cui ha scelto di restare e lo ha fatto al Daily Mirror: “Non avevo voglia di parlare con nessuno, ne tanto meno ascoltare nessuno, volevo solo restare a casa mia. Non era depressione ma qualcosa di simile, nel calcio sta tutto nella testa e nell’ultimo anno ho sofferto molto sotto questo aspetto, perché sono arrivato al Chelsea con grandi aspettative, con molta pressione e ad un certo punto mi sono fatto problemi che non esistevano.
Potevo tornare in Italia, mia moglie è anche italiana oppure avrei potuto tornare in Spagna: avevo tante offerte e mi offrivano anche molti soldi, ma ho deciso di restare qui e combattere. Voglio cambiare il passato e ho deciso di rimanere al Chelsea per dimostrare chi sono.
Tutto quello che ora ho in testa è di segnare, segnare e ancora segnare. Poi tornare a casa e stare con i miei bambini e mia moglie: è tutto ciò che desidero.
L’esclusione dal Mondiale? Era tarda notte e mi arrivò una telefonata. Era il ct della Spagna Lopetegui che mi disse: ‘Non rientri nei miei piani’. Non mi vergogno ad ammettere che ho pianto tanto dopo aver ascoltato quella decisione. Ho 25 anni e la Coppa del Mondo avrebbe rappresentato tutto per me”.