Francesco Montervino ha parlato ai microfoni di Radio Marte dell’esordio al San Paolo, nel 2004, contro il Cittadella in Serie C del nuovo Napoli.
“Io andai via qualche mese prima del fallimento, ma c’ero con il Napoli nel momento buio dei debiti. Ricordo benissimo l’esordio al San Paolo, 12 anni fa, c’era aria di festa, si sentiva che si stava aprendo un nuovo ciclo. Oggi stiamo parlando di un Napoli molto diverso, che da sette anni è al vertice del calcio italiano. C’è la nota triste che c’è poca gente allo stadio, c’è qualcosa che ora come ora infastidisce il tifoso del Napoli, la speranza è che presto tornino allo stadio. Il Napoli in questo periodo storico, con la Juventus così forte, ha bisogno dei suoi tifosi, solo con loro può farcela, anche perchè una cosa è entrare allo stadio con i 60.000 mohicani, un’altra è con 20.000 tifosi.
Il campionato sta dando segnali di Napoli e Juventus superiori. Anzi, Juve stai attenta perchè il Napoli poteva subire il contraccolpo della perdita del bomber, invece sta addirittura facendo meglio dell’anno scorso. Hamsik? E’ destinato a togliere tutti i record nel Napoli, è il vero fuoriclasse che ha avuto e che ha il Napoli in questi anni. Gli faccio i migliori complimenti, sono contento di averci giocato insieme e pensare di aver avuto un’influenza nella sua crescita. I record e i riconoscimenti sono meritati”.