L’ex calciatore del Napoli ha parlato durante la presentazione del libro “Forse non tutti sanno che il grande Napoli…”
“A Napoli ho avuto molti allenatori, dei maestri particolari e delle persone per bene, ho avuto anche due CT della Nazionale: uno non mi faceva giocare, l’altro mi mandò via da Napoli. Edy Reja però resta l’allenatore che più mi ha dato e a cui credo ho dato di più qui.
Per la maglia azzurra ho sempre dato tutto, ricordo un episodio su tutti, era il 2008 e alla penultima giornata dovevamo affrontare il Milan che volava verso il quarto posto Champions.
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Ero con Paolo Cannavaro in un’agenzia di viaggi e un tifoso ci accusò due giorni prima di aver già venduto la gara, perchè la SNAI quotava la vittoria del Milan in modo irrisorio. Così presi tutti i ragazzi il giorno prima nello spogliatoio e domandai se qualcuno davvero fosse stato contattato da qualcuno, tutti negarono e il giorno dopo giocammo una gara straordinaria e perfetta che vincemmo con 3 gol; per colpa nostra quel Milan non si qualificò alla Champions League, fu decisiva quella sconfitta.
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Ricordo che in campo alcuni giocatori rossoneri, tipo Ambrosini, ci chiedevano di essere più molli perchè non ci serviva a nulla il risultato, mentre invece quel 3-1 ci consentì la qualificazione in Intertoto. E poi il terzo gol fu irripetibile, il Pampa Sosa fece partire un’azione incredibile correndo come non mai, la palla arrivò a me sulla fascia che feci un cross perfetto per Garics terzino dal lato opposto che mise dentro. Tre fattori che non succederanno mai più e che crearono il gol. Tutt’oggi molti tifosi mi fermano e mi dicono che quel Napoli dopo quello di Diego è ricordato con molto piacere, sono soddisfazioni”.
Montervino: “Contro il Milan la mia gara più bella, spinti anche da alcune accuse infondate”
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