Il mister del Milan ha parlato nella consueta conferenza pre-gara a Milanello. Questi alcuni passaggi:
Come ho ritrovato la squadra al completo? quando c’è la sosta per certi versi è inevitabile lavorare di più a livello mentale, sono rientrati calciatori che hanno conquistato il Mondiale e altri no. In ogni caso avere subito una partita contro un ottimo avversario aiuta a recuperare prima e trovare stimoli.
Vincere al San Paolo svolta stagionale? magari! stiamo cercando la nostra identità e veniamo da due trasferte difficili ma vittoriose, peccato che in mezzo ci sia stata prima la squadra che in Italia vince tutto da 6 anni e domani quella che gioca il miglior calcio d’Europa.
Il Napoli è una grande squadra, molto forte, non per niente è prima con merito. Nell’ultimo anno solare ha ottenuto 97 punti, numeri che parlano da soli. L’assenza di Ghoulam? È un grande giocatore, ma hanno anche grandi sostituti come ad esempio Mario Rui che ha caratteristiche simili.
Gli azzurri sono una squadra completa, interpretano al meglio la gara e sanno rimediare alle difficoltà iniziali eventuali degli avversari, si adattano a loro in maniera quasi automatica. Domani voglio dai miei ragazzi tanta fiducia e sicurezza, impegno massimo nel cercare di concedere poco possesso palla con aggressività.
Mertens? ha trovato un ruolo impensabile, è bravo e poi ha imparato anche ad attaccare la profondità anche da centrale, quello che mi sorprende è la volonta al sacrificio proprio come Calléjon e Insigne. Quest’ultimo l’ho sognato, non aveva la febbre? (ride. ndr) è fortissimo anche in fase di non possesso. Grande giocatore.
Nazionale? Lunedì abbiamo vissuto una tragedia, un dramma, ora serve davvero capire come intervenire sia a livello di uomini che di strategie. Cosa fare? La mia esperienza anche a livello giovanile è che in Italia si pensa troppo al risultato senza pensare alla crescita dell’individuo, questo forse anche perchè i mister vengono pressati anche in quel settore per vincere dalle società”.
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