Vincenzo Montefusco, ex allenatore, ha parlato ai microfoni di RMC Sport nel corso di “A tutto Napoli” di Ancelotti e dello 0-0 contro il Chievo.
“Lo Scudetto non s’è deciso domenica. Io aspetterei gennaio per capire qualcosa in più sul discorso primo posto. Il Napoli le gare più difficili le ha giocate, ma se dovesse restare questo distacco anche al termine del girone d’andata è chiaro che il discorso cambierebbe. Io sono contro il turnover. Per me le squadre devono giocare quasi sempre con le migliori formazioni. Poi Ancelotti è stato bravo a cambiare spesso e a vincere comunque, quindi a lui non si può rimproverare nulla.
Certo, anche Ancelotti è rimasto molto male per il pareggio: per il Napoli doveva essere una gara tranquilla, invece è diventata una partita difficile e si sono persi due punti. Contro il Chievo, qualcosa anche l’allenatore ha sbagliato. Lui ha il metro della squadra, vede i giocatori come si sono allenati e se ha rilasciato quelle dichiarazioni vuol dire che ha intravisto delle responsabilità anche nel gruppo. Del resto, nelle interviste post-gara era anche la sua espressione a parlare per lui: era abbastanza scocciato.
Ancelotti pensava che quella di domenica fosse una partita nettamente alla portata del Napoli. Lui accusando un po’ la squadra ha accusato anche sé stesso. Fa parte del suo modo di ragionare. Il Napoli ha fatto il turnover per tanto tempo ed è andato sempre bene, ci può stare che qualche volta vada peggio. E poi domenica il Napoli avrebbe comunque meritato di vincere, è stata una giornata in cui anche la fortuna ha voltato le spalle.
Il Napoli deve fare solo un acquisto: Zlatan Ibrahimovic. Forse è l’unico calciatore che può servire a una squadra come il Napoli per dargli una mentalità vincente perché è in gare come quella col Chievo che vengono fuori i giocatori con una mentalità da campione.
Anche Ancelotti può sbagliare. Quella di domenica era una squadra troppo offensiva con il solo Diawara in mezzo al campo a occuparsi della fase difensiva. Poi dall’altro lato c’era anche un Chievo che ha giocato bene.
Milik? Deve andare in una squadra che gli permetta di giocare 20 gare di seguito. Per questo motivo parlavo di Ibra, anche per mandare il polacco a giocare con continuità”.