In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Gigi Moncalvo, giornalista.
Questo il suo intervento, dove parla del caso interno alla Juventus con Dybala, McKennie e Arthur esclusi dai convocati.
“Non tantissimo tempo fa, Agnelli ebbe il coraggio di metterci la faccia ed affermare a Sky: “Noi rispettiamo le regole”. Il punto è che la Juventus ha sempre dato l’esempio con il suo intelligence service: i taxisti avevano una rete tale che, se vedevano movimenti attorno alle abitazioni, avvisava.
Ad oggi, l’intelligence service dovrebbe essere molto più rigido: non solo controllare le abitudini, ma evitare danni sportivi tragici, visto che, se un giocatore risulta positivo, ha gravi ritorni sportivi.
Con quale spirito, nello spogliatoio, tutti i giocatori possono reagire di fronte all’impunità di Cristiano Ronaldo? Courmayeur per il compleanno di Georgina, in Portogallo al ritiro arrivò positivo al Covid e per finire le foto in piscina.
La fidanzata di Dybala ha detto una cosa gravissima: che ogni mercoledì va a cena, in ogni caso. Col calendario attuale, il mercoledì non è un giorno qualunque. Il problema è che a casa di McKennie non c’erano solo Dybala e Arthur: la testimonianza del vicino è chiaro“.